Se volessimo racchiudere la filosofia di Peugeot in una sola parola - francese ovviamente - questa sarebbe Allure, ossia seduzione. Un fascino di cui, senza ombra di dubbio, si impregna la 3008 che negli ultimi 7 anni ha convinto 1.320.000 clienti in 130 Paesi, di cui quasi 150.000 in Italia. Facile capire che per il Leone d’oltralpe si tratta di un best-seller, un’auto di rottura, su cui vuole continuare a puntare - e tanto - come attesta la ricchezza e la cura riservata a questo C SUV che ora diventa anche ibrido.
Peugeot 3008 Hybrid esteticamente non cambia rispetto alla sua sorella elettrica, a partire dalla firma luminosa al led dei tre artigli. Immutata la linea da fastback - con tanto di spoiler galleggiante nel posteriore – che regala all’auto un cx di 0,28, e non cambia il frontale, dove la griglia senza cornice si fonde con il colore della livrea.
Aprendo la portiera si accede a un ambiente accogliente, con illuminazione personalizzabile in 8 colori diversi e che offre un grande spazio con ben 17 diversi vani portaoggetti, per un volume totale di circa 34 litri. Immancabile è anche il grande i-cockpit semi flottante, dietro l’ormai iconico volante dalla corona ridotta, uno schermo curvo da 21 pollici diviso in due parti: a sinistra come quadro strumenti mentre a destra per gestire il sistema di infotainment.
Chiarito che il design non cambia la vera novità è il nuovo motore ibrido che, attenzione, non lo rende né un full hybrid, né un mild-hybrid, ma un’equilibrata via di mezzo. Infatti insieme a un motore benzina da 136 CV - abbinati a un cambio elettrificato doppia frizione a sei marce – ecco che viene abbinato una parte elettrica costituita da un motore da 28 CV e una batteria agli ioni di litio a 48V, posizionata sotto il sedile del passeggero e che si ricarica quando la macchina decelera.
Un’architettura che trova il suo habitat naturale nella città perché permette alla Peugeot 3008 Hybrid di poter viaggiare per oltre il 50% del tempo in modalità elettrica al 100% a emissioni zero e così abbattere i costi dal punto di vista di consumi del carburante e di emissioni di CO2 (questi ridotti di circa il 15%).
La posizione di guida permette di avere un’ottima visuale e la guida morbida, con i due motori che lavorano bene in sinergia, è in grado di incontrare le esigenze sia di chi vuole utilizzarla in città sia di chi si appresta per un lungo viaggio, in fondo i 520 litri di capienza del bagagliaio la rendono perfetta per lo scopo.
Con questa versione l’obiettivo della casa di Sochaux è di offrire un valido sostituto alla motorizzazione diesel e accontentare chi ancora non è pronto a una versione completamente elettrica. Tutto questo conservando i pregi di un C SUV dalla forte impronta stilistica e tecnologica.