LOUIS VUITTON CUP

Luna Rossa Prada Pirelli festeggia la finale: "Decisiva per cancellare un brutto momento

Il sindacato italiano ha sconfitto in semifinale NYYC American Magic garantendosi la sfida per il titolo contro INEOS Britannia

di Marco Cangelli

La vittoria ottenuta nell’ottava regata delle semifinali di Louis Vuitton Cup ha forse il sapore più dolce rispetto a quelle ottenute fin qui. Un po’ perché è arrivata dopo un momento particolarmente difficile, un po’ perché ottenuta con quelli che, alla vigilia, apparivano come i veri avversari per il posto da sfidante in America’s Cup. Una vittoria che catapulta Luna Rossa Prada Pirelli in una nuova dimensione, quella che permette di superare i problemi lavorando a fondo e in team, ma soprattutto dando tutti sé stessi quando il gioco si fa duro.

"Oggi è una giornata positiva perché abbiamo finalmente chiuso la partita con American Magic ed è stata più difficile del previsto, però alla fine questo è il bello dello sport e della Coppa America, dove le cose facili non esistono - ha spiegato Max Sirena, skipper e team director di Luna Rossa Prada Pirelli -. Abbiamo imparato tanto da queste otto regate e le useremo al meglio per le prossime regate delle finali. La vittoria di oggi è certamente merito del sailing team, ma anche dello shore team che ha lavorato fino alle nove di stamattina per riparare il danno subito ieri e per permetterci di essere al top e di avere una barca affidabile al 100%. Adesso ci prendiamo mezz’ora di relax e poi si ricomincia a lavorare”.

La dimostrazione che l’unione fa la forza anche in barca é arrivata da chi ha trascorso quei minuti serrati sul pelo dell’acqua, consapevole che sarebbe bastato un minimo errore per essere eliminati. É il caso di James Spithill e Francesco Bruni che nella sfida con NYYC American Magic hanno guidato la barca in maniera esemplare.

“È stato uno sforzo incredibile da parte dei ragazzi sulla riva se si guarda a ciò che è successo ieri, e un team inferiore avrebbe potuto davvero crollare, e l'ho visto. Questa è la mia ottava campagna di fila e affronti sempre un paio di momenti in una campagna in cui scopri di che pasta sei fatto, e ho davvero sentito che ieri è stato uno di quelli per l'intero team. Abbiamo dovuto reagire e i ragazzi del team sulla riva hanno davvero preso il comando e hanno lavorato tutta la notte per preparare la nostra barca a gareggiare e andare avanti e vincere. Di solito sei abbastanza motivato quando esci, ma quando vedi questo e come lo vivi come team, è una cosa molto, molto potente - ha spiegato il velista australiano a cui hanno fatto eco le parole del collega palermitano -. Quella vittoria ha significato molto perché stavamo tornando da un brutto momento e anche perché lo abbiamo fatto nel modo giusto: abbiamo fatto una regata pulita prendendo buone decisioni e non sentendoci troppo sotto pressione. Abbiamo avuto una notte molto dura dopo il guasto di ieri. Lo shore team era molto stanco stamattina e come equipaggio volevamo restituire una bella vittoria a quei ragazzi, e ci siamo riusciti."

Ora l’obiettivo è ricaricare le pile e poi ripartire da zero in vista della finale con INEOS Britannia, consapevoli che nessun avversario è imbattibile e che la corsa alla 37ª America’s Cup è tutt’altro che chiusa.