Mario Balotelli è pronto a tornare in Serie A e a 34 anni è ancora convinto di poter dire la sua anche nel calcio italiano. L'attaccante, uno dei doppi ex di Inter e Milan, attualmente è svincolato ma nel recente passato ha anche ammesso di aver rifiutato diverse proposte esotiche per cercare una nuova avventura in Italia. "Io non capisco il pregiudizio che la gente ha su Balotelli - ha commentato SuperMario -. Ho avuto da ridire con qualche allenatore, ma tutti discutono. Io non ho mai rovinato uno spogliatoio, mentre oggi tra scommesse, doping, droga... si sente parlare di tutto".
Balotelli oggi che il tramonto sulla sua carriera è molto vicino e la bacheca è piena di rimpianti ha raccontato anche delle sue difficoltà: "Ho passato dei momenti in cui mi sentivo solo e demotivato - ha svelato a DAZN -, ma in quei momenti ho avuto la famiglia vicino e intraprendere un percorso psicologico mi ha aiutato. Sono cambiato molto, ora sono più consapevole di me stesso e quindi so come controllarmi. Il mio rimpianto è non averlo fatto prima".
La sua volontà è chiara: "Mi piacerebbe tornare in Serie A, è un mio desiderio ed è per questo che non ho ancora accettato dei progetti. Ho ricevuto molte offerte dall'estero, ma ho rallentato tutto. Non ci sono squadre in cui non starei bene, anzi, dovrei pensare a quale non sarebbe adatta a me".
Infine Balotelli ha parlato di qualche aspetto del Derby della Madonnina tra presente e passato: "Morata è arrivato in una realtà non semplice come quella del Milan, ma non lo vedo così male. Lui è forte e si può adattare ovunque". Sull'Inter di Moratti: "Non penso che ci sarà mai più nella storia del calcio un presidente come lui. Gli devo la carriera, mi ha regalato un sogno dandomi però anche una grossa responsabilità".