BALOTELLI: "SONO CAMBIATO, VOGLIO TORNARE IN A"

In occasione del derby di Milano Mario Balotelli torna sotto i riflettori con un'intervista esclusiva per Dazn, in onda domenica 22 settembre alle 20:45 dal titolo 'Mario Balotelli Adesso parlo io'. Il giocatore, che in passato ha vestito i colori di entrambe le squadre, si racconta e mette a nudo la sua personalità, mostrando un suo lato inedito. Dalle sue esperienze al Milan e all'Inter, alla sua preparazione per il prossimo capitolo della sua carriera, passando per i momenti difficili, la famiglia e il legame con la Serie A. Ecco alcuni passaggi dell'intervista. Su Moratti: "Non credo che ci sarà mai più nella storia del calcio un presidente come Moratti. Gli devo praticamente la mia carriera. Mi ha regalato un sogno, una carriera, però mi ha dato anche una grande responsabilità". Su Morata in rossonero, Balotelli ammette: "Non è una realtà semplice quella del Milan, ma non lo vedo così male. Penso possa far bene, sinceramente. Morata è forte, giocatori come lui si adattano ovunque". Poi l'attaccante si candida: "Desidero tornare in Serie A, ed è per questo che sono ancora a casa. Ho ricevuto offerte dall'estero, ma ho rallentato tutto perché ho la speranza di tornare in Serie A. Non ci sono squadre in cui non starei bene, dovrei piuttosto pensare a quale potrebbe non essere adatta a me". "Io non capisco quale pregiudizio la gente ha su Balotelli. Ho avuto da ridire con qualche allenatore, ma tutti discutono. Nella mia carriera non ho mai rovinato uno spogliatoio. Oggi si sente parlare di doping, droga, scommesse... io sono sempre stato lontano da queste cose. Cosa ho fatto di così grave?", si domanda l'ex azzurro, che poi rivela: "Ho passato momenti in cui mi sentivo solo, demotivato, non protetto... in quei momenti ho avuto la fortuna di avere la mia famiglia vicino. Mi ha aiutato intraprendere un percorso psicologico, perché penso che tutti abbiamo dei traumi. Questo percorso mi ha cambiato molto, perché ora ho più consapevolezza di me stesso, e questo per me è un'arma, perché sai come controllarti. Il mio rimpianto è non averlo fatto prima".