Dopo la sconfitta col Torino, Paolo Zanetti mastica amaro, ma vede anche il bicchiere mezzo pieno vista la prova di squadra del suo Verona nonostante l'inferiorità numerica per quasi 70'. "L'espulsione di Dawidowicz? Sono episodi che succedono e non vanno ripetuti - ha spiegato -. Io mi prendo la responsabilità, poi ne parleremo insieme con la squadra". "Non voglio che questa gara ci tolga fiducia nella lotta per salvarci. La prestazione c'è stata, ma dobbiamo crescere - ha aggiunto -. La squadra ha carattere e lo dimostra anche nelle difficoltà. Quello che conta però poi è il risultato e noi dobbiamo lottare". "Belahyane? Ha la mente sgombra. Gioca, si diverte e combatte. Non ha le scorie mentali di chi è qui forse da più tempo - ha continuato Zanetti -. Pensavamo di poterla riprendere la gara col Torino, poi ci siamo fatti gol da soli e la partita è diventata ancora più difficile". "I ragazzi si impegnano e si preparano bene durante la settimana, ma poi ci perdiamo in alcuni dettagli durante le gare - ha proseguito il tecnico dell'Hellas -. Noi non possiamo permettercelo. Non dobbiamo fare regali". "Abbiamo commesso degli errori. Gli errori si possono concedere ai giovani, non ai giocatori esperti", ha concluso.