L'esonero di Daniele De Rossi non è andato giù ai tifosi della Roma. Nel mirino della rabbia degli ultras è finita la proprietà Friedkin, ma anche la Ceo Lina Souloukou, considerata la principale responsabile del ribaltone in panchina. In mattinata è apparso fuori dai cancelli del centro sportivo di Trigoria uno striscione rivolto proprio alla dirigente greca e alla sua decisione di sostituire l'allenatore: "DDR mare di Roma… Lina il male di Roma". Insomma, l'avventura di Ivan Juric comincia nella bufera.
Ma cosa è successo tra la Souloukou e De Rossi? Secondo 'La Repubblica', la Ceo non avrebbe gradito l'intervista di Totti e il rifiuto del tecnico a centellinare l'impiego di Dybala. Agli occhi della manager greca, la frase "Daniele è un parafulmine" l’avrebbe ispirata proprio De Rossi: è questo che ha contestato all’allenatore, prima ancora dei risultati deludenti della sua Roma. Gli attriti tra l'allenatore e la manager greca erano nati già da tempo: una delle maggiori discussioni c'era stata sull'impiego di Dybala che alla 15ª presenza vedrebbe il suo stipendio lievitare a 7,5 mln di euro netti grazie al rinnovo automatico. Un'opzione che la società giallorossa vuole evitare a tutti i costi.
SCATTA LA TUTELA PER LA CEO DELLA ROMA SOULOUKOU
La ceo della Roma Lina Souloukou è stata sottoposta a 'misure di tutela' a pochi giorni dall'esonero dell'allenatore della squadra Daniele De Rossi. Secondo quanto si apprende da tre diverse fonti qualificate, all'Ad della società non è stata assegnata una scorta vera e propria: le valutazioni verranno fatte nei prossimi giorni in sede di Comitato per l'ordine e la sicurezza in prefettura e una decisione in questo senso non è ancora stata presa.