Il suo approdo è stato improvviso, ma Ivan Juric ha intenzione di prendersi subito la Roma. Il tecnico croato è subentrato a Daniele De Rossi a pochi giorni dalla sfida dell'Udinese e all'esordio si troverà di fronte proprio la formazione friulana, al comando della classifica dopo quattro giornate. L'ex allenatore del Torino dovrà sistemare alcune questioni tecniche, a partire dalla posizione di Paulo Dybala, tuttavia Juric ha le idee ben chiare.
"La proprietà è stata chiara. Sta impostando un cambiamento, hanno preso tanti giocatori giovani da crescere - ha spiegato Juric in conferenza -. C'è una buonissima base esperta. Hanno chiesto risultati e sviluppo dei giocatori, oltre a portare la Roma in Champions e tenerla lì".
Il tecnico croato ha confermato la voglia di ripartire dalla Capitale nonostante un contratto limitato alla stagione 2024/25, mettendo in campo quell'energia che posseggono coloro che si trovano per la prima volta su una grande panchina.
"Sono quattordici anni che faccio questo lavoro fra Primavera, Serie B e secondo allenatore, da otto sono in Serie A e Roma è la piazza più grande che abbia mai allenato - ha sottolineato Juric -. È una grandissima occasione e di certo non sono andato a pensare al contratto. Ho pensato soltanto se fossi in grado di allenarla e penso si possa far bene".
La fortuna di Juric potrebbe però esser rappresentata dal grande lavoro svolto dal suo predecessore che ha lasciato una squadra già pronta per una svolta che potrebbe arrivare presto secondo il tecnico giallorosso.
"Daniele ha fatto un grandissimo lavoro e lo si vede anche dal comportamento dei giocatori. La squadra ha raggiunto un buonissimo livello, anche se punto a introdurre cose già viste in passato e che si possono applicare - ha concluso il mister capitolino -. Ho visto le ultime partite di Dybala e posso dirvi che Paulo fa un ottimo lavoro anche in fase difensiva. In questo momento lo vorrei schierare come attaccante a destra in maniera tale da consentirgli di rientrare sul sinistro, ma ho notato che fa benissimo qualsiasi cosa. Sinceramente penso che possa tranquillamente giocare insieme a Soulè, così come credo che possiamo giocare con la difesa a tre e la dimostrazione arriva anche dalle carriere di Hermoso e Hummels. Non sono ancora al top, ma hanno dimostrato di allenarsi molto bene. Lo stesso vale per Zalewski che penso possa rientrare nel nostro progetto".