INTER
Sommer 7 - Sul gol di Pulisic ha poco da fare. Poco prima c'è una paratra d'istinto su Morata, dopo il gol preso invece solo ordinaria amministrazione. All'inizio del secondo tempo è decisivo tre volte, su Leao e Reijnders.
Pavard 5 - D'accordo il senso di appartenenza, d'accordo l'eleganza delle uscite ma il gol di Pulisic che sblocca il risultato lo vede ampiamente corresponsabile per un ritardo nella chiusura.
Acerbi 6 - La sua esperienza e la sua presenza costante nel punto dove serve sono sempre garanzie per una squadra che a parte qualche prodezza avversaria riesce a mantenere un buon livello di ermeticità.
Bastoni 6 - Partita di lotta più che di governo, deve sdoppiarsi per fare fronte all'artiglieria pesante schierata da Fonseca. Ma ormai le sue prestazioni ben oltre la sufficienza rappresentano la normalità assoluta.
Dal 37' st Carlos Augusto sv.
Dumfries 6 - Qualche scintilla come d'abitudine con Theo Hernandez, qualche buon inserimento nella fase offensiva della sua squadra, una buona occupazione della fascia destra in generale.
Dal 18' st Darmian 6 - Non ruba l'occhio come Dumfries, ma la sua sapienza tattica aiuta non poco.
Barella 6 - Forse stanco per la battaglia di Manchester, ha trovato pochi sbocchi in verticale, preferendo le giocate orizzontali che comunque gli riescono con buona efficacia.
Dal 29' st Zielinski 5,5 - Troppo poco il tempo a disposizione per potersi esprimere.
Calhanoglu 5 - Non il solito leader in mezzo al campo, un po' dimesso nelle giocate e a volte in difficoltà per il compito tattico di Morata atto a disturbarlo oltre che ad attaccare.
Dal 18' st Asllani 5,5 - Gli manca ancora qualcosa dal punto di vista della personalità, forse per il poco spazio che gli viene concesso.
Mkhitaryan 5 - Una scarsa reattività che di solito non gli appartiene, abituato com'è a giocate di pura intelligenza. Si ritrova ammonito e condizionato dopo poco più di un quarto d'ora, la sua partita ne risente.
Dal 18' st Frattesi 5 - Non si può sempre pensare che incida sulle partite giocando una manciata di minuti. Distratto sul 2-1 di Gabbia.
Dimarco 7 Quando respira l'atmosfera del derby corre più veloce, tira più forte, recupera più in fretta. Il gol dell'1-1 è un piccolo capolavoro così come alcuni suoi cambi di fronte che portano occasioni importanti per la sua squadra.
Lautaro Martinez 6,5 - Invece di farsi ossessionare dal gol che non arriva, si inventa uomo assist di assoluta efficacia. Perfetto il movimento con cui manda in gol Dimarco per l'1-1, pregevoli altre sue giocate che creano pericoli alla difesa rossonera.
Thuram 5 - Primo squillo del francese solamente alla fine del primo tempo con un diagonale velenoso, dopo una quarantina di minuti in cui non trova spazi né idee.
Allenatore S. Inzaghi 5 - Passa mezz'ora del primo tempo a lamentarsi dei movimenti sbagliati da parte dei suoi giocatori, ma non trova le contromisure giuste. Nel secondo tempo il cambio totale del centrocampo si trasforma in un pasticcio.
MILAN
Maignan 6,5 - Stringe i denti per esserci dopo l'infortunio patito contro il Liverpool e la sua presenza aiuta sicuramente la squadra a giocare con maggiore tranquillità.
Emerson Royal 6,5 - Le critiche e qualche commento ironico non lo toccano. Va in campo senza paura e in qualche occasione il suo contributo dalla parte destra è anche convincente.
Gabbia 7,5 - Preferito a Pavlovic nella formazione iniziale, ci mette il solito grande impegno. Forse poteva fare qualcosa di più sull'azione di Lautaro Martinez che porta al gol dell'1-1 di Dimarco, ma bisogna dare merito anche agli avversari. Nel secondo tempo cresce ancora, non sbaglia un intervento e soprattutto va a segnare il gol del 2-1.
Tomori 7 - Leader difensivo di questa squadra, stoppa numerose azioni avversarie e si fa sentire anche dai centrocampisti quando si dimenticano di dare una mano.
T. Hernandez 6 - Qualche buona uscita dalla fase difensiva nel suo solito stile, qualche combinazione nella metà campo avversaria, Non il miglior Theo possibile, ma una prestazione utile.
Pulisic 7 - Conferma di trovarsi in un periodo di forma straordinaria. Si autoesonera da qualche compito tattico per sfogare tutta la sua creatività. Al secondo tentativo di slalom della partita, dopo appena dieci minuti, salta tutta la difesa e va a sbloccare il risultato. Cala un po' alla distanza.
Dal 33' st Loftus-Cheek sv.
Fofana 5,5 - Si ritrova con uno spazio enorme da coprire in mezzo al campo e non sempre capisce esattamente dove deve andare a mettersi. Spesso ci pensa Tomori a svegliarlo.
Reijnders 6,5 - Prova a ragionare e a impostare in mezzo al campo, operazioni che grazie alla sua tecnica sa compiere con efficacia. Qualche volta la giocata scelta sulla trequarti avversaria non è quella giusta, ma non sempre dipende da lui.
Leao 6 - Un tempo senza segnali della sua presenza, ma all'inizio del secondo della ripresa arriva un colpo di testa che impegna Sommer, poi arrivano alcune discese che fanno tremare l'Inter.
Dal 43' st Chukwueze sv
Morata 6,5 - Si cuce addosso un ruolo che sembra piacergli parecchio, quello di raccordo tra la prima punta Abraham e il resto della squadra. Esperienza e dinamismo lo portano a muoversi con i tempi giusti e anche a rendersi pericoloso.
Dal 33' st Okafor sv.
Abraham 6,5 - Si sta ambientando nella nuova realtà. Lotta, ci mette il fisico, magari non sempre viene sorretto dalla lucidità ma la sua presenza è tangibile.
Dal 47' st Pavlovic sv
Allenatore Fonseca 7,5 - Il coraggio si esprime con i fatti e non con le parole. L'allenatore rossonero dimostra di averne con quello schieramento iniziale spregiudicato e questo gli fa onore.