il caso

La Juve Next Gen dorme in aeroporto: il volo è in ritardo di 11 ore

A Trapani disavventura per la seconda squadra bianconera, inserita nel girone meridionale di Serie C

© X Mirko Nicolino

Fuori programma in aeroporto per la Juventus Next Gen. Reduce dall'1-1 di Trapani, la seconda squadra bianconera è stata costretta a dormire per terra nello scalo siciliano perché il volo, inizialmente in programma alle 23.15 di domenica e poi rinviato alle 2 di notte e ancora alle 7 di stamattina, è partito solo alle nove. La Juve Next Gen già giovedì tornerà in campo per il turno infrasettimanale: secondo quanto scrive TuttoJuve nel club bianconero c'è irritazione perché l'accaduto conferma la perplessità espressa a inizio stagione, una volta saputa la collocazione nel girone meridionale della Serie C con squadre molto lontane da raggiungere mentre, per esempio, le altre due U23, Milan e Atalanta, possono usufruire di aeroporti meglio collegati di quello di Caselle, rendendo ancor più difficile il calendario.

IL PRESIDENTE DEL TRAPANI: "MI SCUSO A NOME DEL TERRITORIO"
"Mi sento in dovere di chiedere scusa a nome del territorio trapanese alla società sportiva Juventus Fc, la più gloriosa e vincente che ci sia in Italia, per essere stati costretti a vivere una notte da incubo come quella passata nell'aeroporto di Trapani ieri sera". E' quanto scrive in una nota il presidente del Trapani Valerio Antonini sulla disavventura occorsa alla Juventus Next Gen che, dopo la vittoria sui siciliani, sarebbe dovuta rientrare a Torino in tarda serata con un volo diretto a Orio al Serio. Il piano è saltato per un guasto all'aereo, costringendo i giocatori di Paolo Montero a dormire in aeroporto. La squadra è riuscita a partire soltanto in mattinata. "Non sanno i nostri amici juventini che mi sono battuto per mesi affinché si comprendessero i rischi di una gestione aeroportuale come questa, con una 'schiavitù' commerciale verso un solo vettore internazionale che decide il bello e cattivo tempo a casa nostra", spiega Antonini. "Sapevo ed avevo fatto presente che alzando il livello delle competizioni sportive avremmo avuto il grande problema di come ricevere ed ospitare le squadre importantissime (penso ora alla serie A di basket) che andremo ad affrontare, ma le mie richieste di lavorare insieme nell'interesse del territorio sono andate in fumo additandomi anzi di voler boicottare il lavoro di Airgest, cosa che al contrario non ho mai fatto, visto che queste sono decisioni politiche di gestione di livello molto più alto". "Rinnovo le mie scuse alla dirigenza juventina ed al tempo stesso - aggiunge - mi rivolgo nuovamente alla Regione Sicilia chiedendo di intervenire ed aiutarci a dare una svolta seria ad uno scalo aeroportuale che veste in condizioni a mio parere inadeguate per quelle che sono le aspettative turistiche sportive del territorio trapanese".

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