Dal Kima alla MAGA: non sono stati pochi gli skyrunners di più alto livello e altrettanto elevate ambizioni a mettersi alla prova nell'arco di poco meno di un mese (ventinove giorni per la precisione) in due degli appuntamenti più classici dello skyrunning italiano: anzi internazionale, anzi mondiale! MAGA Skymarathon (39 chilometri per 3000 metri D+) ha festeggiato con una sedicesima edizione da record il proprio ingresso nel prestigioso circuito Merrell Skyrunner World Series, la Coppa del mondo delle corse a fil di cielo che completa in Val Serina l’uno-due tricolore aperto alla fine di agosto dal Trofeo Kima in Val Masino. Polverizzato il primato-presenze, 456 atleti in rappresentanza di ben 32 differenti nazioni, la super classica orobica disegnata sullo spartiacque tra Valle Brembana e Val Seriana ha fatto registrare anche i record sulla distanza, grazie al talento e alla classe del valdostano Nadir Maguet e della campionessa si può ormai dire franco-americana Hillary Gerardi, che alla fine di agosto aveva infilato la terza vittoria consecutiva nella Grande Corsa sul Sentiero Roma. E se il primato maschile siglato solo dodici mesi da Christian Minoggio (secondo stavolta al solo Nadir) è stato ritoccato dal solo vincitore Maguet (quattro ore, 21 minuti e 56 secondi), l’impresa di scendere sotto femminile by Emanuela Brizio (che resisteva dal 2014!) è stata portata a termine con successo anche dalla seconda classificata di gara-donne (la rumena Ioana Madalina Amarirei), il cui ritardo di quasi quattro minuti e mezzo da Gerardi rende ulteriormente onore alla performance di quest’ultima: cinque ore, 31 minuti e 56 secondi
Pronti via e sui crinali che uniscono Menna, Arera, Grem e Alben (le cui iniziali formano l’acronimo MAGA) è stata fin da subito bagarre vera. Per le posizioni di testa Nadir Maguet e Hillary Gerardi hanno subito messo in chiaro le rispettive (e identiche) intenzioni.
Il valdostano di Outdoor With US/Team La Sportiva ha saldamente mantenuto la testa della corsa, guardandosi dall’attacco di un avversario scomodo come il recente bicampione del mondo Christian Minoggio sull’ultima salita. Al rientro dopo un lungo stop per infortunio, Maguet è stato accolto come un re in piazza a Serina. Per il “Mago” di Torgnon (splendido villaggio della Valtournenche) finishing time come detto da quattro ore, 21 minuti e 56 secondi, nuovo tempo da battere nelle prossime edizioni.
Sul podio con Nadir l’esperto Minoggio di Sport Attitude/Team Kailas (staccato di tre minuti tondi tondi) e il giovane Gianluca Ghiano da Pinerolo (ASD Santiano Dante Baudenasca/Brooks Trailrunners), al traguardo in quattro ore, 35 minuti e 26 secondi. Completano una top five tutta italiana un altro skyrunner di lungo corso come il lecchese Daniel Antonioli (ASD Team Pasturo/Team SCARPA) e un altro giovane emergente: il veneto del Team Scott Mattia Tanara.
“Direi che è andata piuttosto bene, visto che mi sono preso sia la vittoria che il record che apparteneva a Minoggio. Gara bellissima, tecnica e dura dall'inizio alla fine. Ho apprezzato molto il calore degli appassionati local di Serina. Complimenti a loro e agli organizzatori per questo evento davvero emozionante. Il prossimo (e ultimo) impegno della mia stagione ‘sky’ è la 50K di Nice Côte d'Azur di UTMB World Series il primo fine settimana di ottobre. Poi un piccolo ‘stacco’ prima di tirare fuori le pelli per la stagione di scialpinismo!” (Nadir Maguet)
In gara-donne Hillary Gerardi (Black Diamondo/Team SCARPA) ha confermato la propria predilezione per i tracciati ad elevato tasso tecnico, vincendo con il crono record di cinque ore, 31 minuti e 56 secondi. Per Hillary ventunesima casella di una classifica assoluta intergenere da 175 elementi. Completano un podio di altissimo livello (e internazionale) la rumena di ASD Pegarun Ioana Madalina Amarirei (staccata di quattro minuti e 23 secondi dalla vincitrice-23esima assoluta) e la toprunner basca Oihana Kortazar (Team Salomon) che ha chiuso la missione-podio in cinque ore, 45 minuti e 38 (24esima). A differenze di quanto accaduto a livello maschile, alle skyrunner di casa nostra non è rimasto che sigillare la top five: quarto posto per la valdostana di ASD Pegarun Roberta Jacquin, quinto per la “local” Daniela Rota (Team Fly-Up).
“È stata la mia prima volta alla MAGA Skymarathon e devo dire che mi sono divertita tantissimo! Io adoro le gare più sfidanti e tecniche: da questo punto di vista la MAGA è stata all’altezza delle mie aspettative. Ho dovuto spingere tutto il tempo per mantenere la testa, ma è stato fantastico e poi... tutta quella gente a fare il tifo per noi, trasmettendoci un sacco di energia. Sono contentissima di come è andata. Adesso punto sulla mia prossima gara, che sarà la Marató dels Dements, finalissima di Merrell Skyrunner World Series nel weekend centrale di novembre in Spagna”. (Hillary Gerardi)
A completare la proposta sportiva di MAGA 2024 è stata la skyrace da 24 chilometri e 1400 metri di dislivello positivo sulla quale si è orientata la scelta di circa la metà dei 456 iscritti totali dell’evento. In gara-uomini il forte local Paolo Poli ha prevalso con il tempo di due ore, 26 minuti e 22 secondi su Matteo Pandiani del GS Orobie (staccato di due minuti e 17 secondi), con Alessandro Bianchi di ASD GSA Sovere Atletica a completare il podio in due ore, 37 minuti e 11 secondi.
Tra le donne Serena Zanga (La Recastello Radici Group) ha messo d’accordo la concorrenza di genere chiudendo l’anello di gara in tre ore, 25 minuti e 51 secondi (50esima di 207 finishers totali M/F). Alle sue spalle la skyrunner libera Beatrice Ferrara con un ritardo di due minuti e 25 secondi (56esima), mentre a chiudere i giochi del podio in tre ore, 32 minuti e 47 secondi è stata Michela Travelli del GAN Nembro (65esima della classifica assoluta).