Raphael Varane si è arreso. A 31 anni, visti i ripetuti problemi fisici, il difensore francese ha detto addio al calcio giocato. Aveva firmato la scorsa estate da svincolato per il Como di Fabregas, ma la sua situazione fisica gli ha impedito di essere inserito in lista per la Serie A. Da qui la decisione, da tempo meditata, di smettere di giocare. Varane è stato uno dei difensori più forti dell'ultimo decennio e il suo palmarès fa paura: un Mondiale e una Nations League con la Francia, tra Real Madrid e Manchester United ha conquistato 3 volte la Liga, con altrettante Supercoppe spagnole ed europee, una Coppa del Re, 4 Champions League e 4 mondiali per club, una Coppa d'Inghilterra e una di Lega inglese.
L'annuncio ufficiale è del Como, che pubblica una lettera del giocatore: “Dicono che tutte le cose belle devono finire. Nella mia carriera ho affrontato molte sfide, sono salito in cima a ogni occasione, quasi tutto doveva essere impossibile. Emozioni incredibili, momenti speciali e ricordi che dureranno una vita. Riflettendo su questi momenti, è con immenso orgoglio e un senso di appagamento che annuncio il mio ritiro dal gioco che tutti amiamo. Mi pongo ai massimi standard, voglio uscire forte, non solo aggrapparmi al gioco. Ci vuole una grande dose di coraggio per ascoltare il tuo cuore e il tuo istinto. Desiderio e bisogni sono due cose diverse. Sono caduto e risorto mille volte, e questa volta è il momento di fermarmi e appendere gli scarpini al chiodo con la mia ultima partita vincendo un trofeo a Wembley.
Ho amato combattere per me stesso, i miei club, il mio paese, i miei compagni di squadra e i tifosi di ogni squadra per cui ho giocato. Dal Lens al Madrid al Manchester, e giocando per la nostra Nazionale. Ho difeso ogni distintivo con tutto me stesso e ho amato ogni minuto del viaggio. Il gioco ai massimi livelli è un'esperienza emozionante. Mette alla prova ogni livello del tuo corpo e della tua mente. Le emozioni che proviamo non le trovi da nessun'altra parte. Come atleti, non siamo mai soddisfatti, non accettiamo mai il successo. È la nostra natura e ciò che ci alimenta. Non ho rimpianti, non cambierei nulla. Ho vinto più di quanto avrei mai potuto sognare, ma al di là dei riconoscimenti e dei trofei, sono orgoglioso del fatto che, non importa cosa, ho mantenuto i miei principi di sincerità e ho cercato di lasciare ogni luogo migliore di come l'ho trovato. Spero di avervi resi tutti orgogliosi.
E così, una nuova vita inizia fuori dal campo. Resterò con il Como. Solo senza usare i miei scarpini e parastinchi. Qualcosa di cui non vedo l'ora di condividere di più presto. Per ora, ai sostenitori di ogni club per cui ho giocato, ai miei compagni di squadra, allenatori e staff... dal profondo del mio cuore, grazie per aver reso questo viaggio più speciale di quanto i miei sogni più sfrenati avrebbero mai potuto prevedere".
DESCHAMPS: "VARANE LEADER IN CAMPO E FUORI"
"Un leader in campo ma anche fuori, dove la sua opinione veniva ascoltata e rispettata". Il commissario tecnico della Francia Didier Deschamps omaggia il difensore Raphael Varane, che ha annunciato il ritiro ad appena 31 anni. "Conoscendolo, so che questa decisione, sempre difficile da prendere, è frutto di un'attenta considerazione", le parole dell'allenatore in una nota diffusa dalla Federcalcio transalpina. "E' quindi la decisione giusta, che dobbiamo rispettare. Velocità, visione, tecnica, mentalità... Raphael aveva tutte le qualità necessarie per realizzare la magnifica carriera che ha avuto". "È arrivato giovane e si è subito affermato come leader in campo ma anche fuori, dove la sua opinione veniva ascoltata e rispettata. Ma come ho spesso detto, l'età non è un criterio per vincere ai massimi livelli", prosegue il ct dei Bleus. "Ricordo l'immagine di un giocatore rivolto verso gli altri e verso il collettivo. In perfetta complicità, in particolare con il capitano Hugo Lloris, Raphael ha giocato un ruolo importante ai Mondiali del 2018 e poi a quelli del 2022. In nazionale ma anche dovunque andasse, ha sempre lasciato il ricordo di un grande professionista. Per questo e per tutto il resto dobbiamo ringraziarlo di cuore. Gli auguro di essere felice nelle nuove sfide che sceglierà. Potrà anche dedicarsi alla sua famiglia, che per lui significa molto", conclude Deschamps".