Venerdì difficile per Francesco Bagnaia che ha faticato a trovare il ritmo nelle pre-qualifiche del Gran Premio dell'Indonesia, quindicesimo appuntamento del Mondiale di MotoGp. Il pilota piemontese ha concluso la giornata con il quarto tempo nelle prove guidate dal compagno di scuderia Enea Bastianini centrando così grazie a un fantastico time-attack il pass per la Q2.
"È stata una giornata complicata. Siamo partiti con le mappe al motore dell’anno scorso, ma essendoci più grip non erano i giusti riferimenti. Abbiamo provato a cambiare l’assetto più volte ma faticavo tantissimo a fare le curve verso destra - ha spiegato Pecco ai microfoni di Sky Sport -. Quando ho montato le mescole soft sono riuscito a guidare come faccio di solito e ho compiuto un grande step in avanti. Questo sicuramente ci può aiutare nella messa a punto anche in chiave Sprint Race e GP. Domani lavoreremo su questa linea con le gomme medie, che penso saranno quelle da usare sulla lunga distanza".
Soddisfatto invece Jorge Martin che ha tagliato il traguardo alle spalle soltanto di Bastianini presentandosi così nel migliore dei modi in vista dell'appuntamento asiatico: "Con la media ho visto che Pecco ha fatto un po’ fatica, ma anche per me è stato lo stesso, mentre con la soft si lavora meglio. Mi sono trovato discretamente con la media dietro, facendo tempi buoni - ha aggiunto lo spagnolo -. In generale la sessione è andata bene, compreso il time attack, sono stato solido e concentrato su tutto e sono soddisfatto per com’è andata. La hard mi piace molto in frenata, domani non so se fare il time attack con la soft: indubbiamente ci devo lavorare".
Chi può veramente gioire per come siano andate le pre-qualifiche è sicuramente Bastianini che si è sempre trovato a suo agio con la pista di Mandalika nonostante nelle scorse edizioni non è riuscito a rendere al meglio: "Sono contento della mia prestazione. Questa è una pista che mi piace molto, anche se l’anno scorso avevo fatto fatica, ma era il ritorno dopo due mesi di stop e non avevo potuto allenarmi per l’infortunio. Qui ci arrivo bene e mi sono divertito a guidare la Ducati. Mi sento un tutt’uno con la GP24, anche perché i tecnici sanno cosa voglio e troviamo con grande facilità le soluzioni. C’è sintonia e questo chiaramente è molto importante. Il set-up base ha funzionato bene e quindi sono stato veloce fin da subito, nella consapevolezza che fin dal primo giorno di prove bisogna essere in grado di andar forte - ha aggiunto il pilota riminese -. Ho dovuto cambiare il mio approccio soprattutto al venerdì, perché spesso è quello che mi è mancato. La squadra mi ha aiutato in questo e guardandomi da fuori ho capito in quale direzione lavorare. Io in lizza per il titolo? Sì ci sono ancora tanti punti, ma sono tanti anche quelli che mi separano dalla vetta (59, ndr.). Cerco di fare il meglio possibile e poi tireremo le somme".