VELA

Luna Rossa Prada Pirelli, James Spithill ripercorre l'esperienza in America's Cup: "Lo sport ha metro di giudizio"

Il velista australiano ha raccontato l'esperienza nel più antico trofeo sportivo del mondo 

di Marco Cangelli

"Non importa quante Campagne di Coppa abbia fatto e con quanti team, c’è una cosa che mi colpisce sempre, ed è la passione delle persone che lavorano a terra e che mai saliranno in barca". Parola di James Spithill che ha commentato la propria esperienza in America's Cup preparandosi alla nuova sfida con INEOS Britannia. Il trimmer di Luna Rossa Prada Pirelli sta ricaricando le pile dopo la prima giornata delle finali di Louis Vuitton Cup con l'obiettivo di portare in acqua tutto quanto ha imparato in questi anni. 

"Nella vita è facile giudicare qualcuno e ancora più facile essere giudicati male. Il bello dello sport, invece, è che ha un solo metro di giudizio ed è quello che conta. Tutto dipende da quanto ci tieni a quel giudizio e quanto lavori per ottenerlo - ha spiegato il velista australiano -. Vedere i sacrifici che fanno e l’impegno che mettono per i velisti che escono e regatano a bordo è incredibile. Con il team passi anche 7 giorni la settimana, ma non l’ho mai vissuto come un sacrificio: mi sento un privilegiato“.

Spithill ha inoltre sottolineato come non sarà accettato alcuna sbavatura se il sindacato italiano voglia puntare a conquistare il pass per la 37a America's Cup e affrontare così i Defender di Emirates Team New Zealand: "Considerando la tipologia di barche con cui navighiamo oggi, un errore può avere conseguenze serie, quindi sto molto attento a non farne, ma in passato, eccome se ne ho fatti, soprattutto in America’s Cup. Ma quando guardo indietro a quei momenti, la chiave della riscossa è sempre la stessa, la forza del team che non si è mai arreso“.