Fuochi d'artificio fin dal via nella Sprint del Gran Premio di Indonesia. Jorge Martin scatta al comando dalla pole ma scivola a terra dopo poche curve e cede il comando a Francesco Bagnaia che (entrato secondo alla prima curva dalla seconda fila) non se lo lascia dire due volte e ne approfitta per mettere a segno la vittoria nella gara breve di Mandalika (dimezzando il suo ritardo dal capoclassifica del Mondiale) davanti al compagno di squadra Enea Bastianini che completa in volata la doppietta del team Ducati factory, mentre Marc Marquez (autore di uno scatto a razzo al semaforo) sigilla il podio con la Desmosedici Gresini. Dopo aver rialzato la sua Ducati Prima Pramac, Martin rimonta dal fondo del gruppo fino alla decima posizione ma rimane fuori dalla zona-punti. Marco Bezzecchi e Franco Morbidelli chiudono con la Ducati VR46 e l'altra Ducati Prima Pramac la top five di Mandalika, occupata per intero dalle moto di Borgo Panigale.
La classifica generale aggiornata alla Sprint di Mandalika vede Francesco Bagnaia ridurre a dodici punti il suo ritardo da Martin: 341 punti per lo spagnolo, 329 per l'italiano. Precedendo sul traguardo il suo (attualmente) diretto rivale Marquez, Bastianini porta da una a tre le lunghezze di vantaggio sull'otto volte campione del mondo di Cervera: 291 a 288.
CRONACA SPRINT
Acosta in testa dalla pole a Bagnaia (ottimo scatto dalla seconda fila), Acosta e Bezzecchi, con Marc Marquez già quinto dalla dodicesima casella del via. Martin scivola a terra a metà del primo giro, rialza la sua Ducati e riprende in ultima posizione! Cade e si ritira invece Mir con la Honda HRC. Bagnaia leader su Bezzecchi, Marquez, Bastianini e Acosta già in difficoltà a chiudere la top five, inseguito da Quartararo pronto ad attaccarlo. Martin è sedicesimo al quarto dei tredici giri in programma. Bezzecchi lungo in staccata, rischia di prendere dentro Bagnaia e perde due posizioni da Marquez e Bastianini! Acosta quinto davanti a Vinales, Quartararo perde ritmo e scivola... fuori dalla top ten e metà distanza, con Martin non lontano da lui: tredicesimo.
Bastianini prova ad ingaggiare Marquez e a due giri dalla bandiera a scacci perfezona con il sorpasso al "Cannibale" l'uno due del team Ducati factory. All'ultimo giro Bastianini medita l'attacco al leader ma desiste subito. Marquez completa il podio. Bezzecchi e Morbidelli sigillano una top five monocolore (o meglio monomarca) Ducati. Sesta piazza finale per il primo del "resto del mondo": Pedro Acosta con la GASGAS Tech, che era scattato però dalla prima fila.
Maverick Vinales è settimo al traguardo con la migliore delle Aprilia (solo sedicesimo Aleix Espargaro con l'altra RS-GP factory). Buon settimo Johann Zarco in sella alla Honda Castrol by LCR, mentre Fabio Di Giannantonio è nono davanti a Martin che l'ultimo sorpasso (utile ad arpionare la top ten, rimanendo però a bocca asciutta di punti) lo mette a segno ai danni di Jack Miller (KTM Red Bull), undicesimo davanti al "gambero" Quartararo.