Il sabato della sesta giornata di Serie A, che si è aperta col rotondo successo del Milan a San Siro contro il Lecce, è ricco di sfide importanti e dal sapore di Champions League. Inter, Juventus, Bologna e Atalanta, infatti, scenderanno in campo in anticipo, col programma di giornata che le vede impegnate nei match delle 15, 18 e 20.45 per poi concentrarsi sul secondo turno della Coppa. Gare che sanno di rivincita, di opportunità da non fallire per conquistare, seppur forse per poche ore, la testa della classifica.
Ad aprire il programma di giornata è Udinese-Inter, con i nerazzurri in visita al Bluenergy Stadium con l'obiettivo di dimenticare il derby. Il ko contro il Milan sa di occasione fallita per gli uomini di Inzaghi che, col match contro la Stella Rossa in programma martedì a San Siro, vogliono subito voltare pagina per mettersi alle spalle il primo ko dopo quattro mesi. Ma non sarà facile, perché i campioni d'Italia in carica dovranno vedersela con i friulani di Kosta Runjaic, rivelazione delle prime giornate, che daranno del filo da torcere ai nerazzurri. "Loro non sono al 100%, noi non abbiamo pressioni" ha detto il tecnico dei bianconeri, lanciando la sfida all'Inter che è avvisata. Una gara che, in caso di risultato positivo da tre punti da una parte o dall'altra, regalerebbe la leadership momentanea a una delle due, aspettando Juventus e Torino.
Alle 18 scenderà in campo la Vecchia Signora di Thiago Motta, che in un Marassi blindato dopo gli scontri nel derby della Lanterna di Coppa Italia cercherà di prendersi la sua rivincita. Lui, che da Genova è passato agli inizi della carriera in panchina non riuscendo a lasciare il segno in 66 giorni fatti di soli sei punti in nove giornate (lì di lui ricordano il rivoluzionario modulo 2-7-2), più di tutti vuole una scossa già dal match contro i rossoblù, a caccia dei gol che mancano in campionato da un mese. I tre 0-0 di fila, infatti, non fanno onore ai bianconeri che dopo essersi sbloccati in Champions contro il Psv (e col Lipsia già nel mirino), devono smuovere quella casella che riporta la voce "6", segnati nelle prime due di campionato contro Como e Verona prima del digiuno. Occasione, quella di Marassi, per lanciare un segnale e, perché no, prendersi i tre punti che permetterebbero di portarsi in testa alla classifica. Ma il Genoa di Gilardino, al 16° posto, che mastica amaro per il derby di Coppa Italia perso ai rigori, è cliente ostico e nulla può essere dato per scontato. Per info chiedere a Inter e Roma, fermate sul pari dal Grifone.
Chiude il sabato Bologna-Atalanta, sfida che sa di Champions in tutti i sensi. Prima di affrontare Liverpool e Shakhtar, infatti, felsinei e bergamaschi dovranno vedersela al Dall'Ara, in una gara importante per il morale e per la classifica. Fin qui Italiano non è riuscito a dare la propria impronta al gioco degli emiliani, ma i tre risultati utili consecutivi (una vittoria e due pareggi) dopo l'inizio in salita, sono ben auguranti. La Dea, invece, pare al momento irriconoscibile e gli exploit contro Lecce (alla prima 4-0) e Fiorentina (di rimonta) sembrano non bastare ai tifosi che hanno visto cadere gli uomini di Gasperini al cospetto di Torino, Inter e per ultimo contro il Como. Ennesima partita di rivincita e d'orgoglio per entrambe che non vogliono fallire l'appuntamento, soprattutto per confermarsi sempre più tra le big del massimo campionato nostrano.