La Juventus è tornata a vincere in Serie A battendo 3-0 il Genoa in trasferta nel silenzio del Ferraris in una gara disputata a porte chiuse, prendendosi la vetta del campionato in attesa delle risposte di Napoli e Torino. Dopo un primo tempo bloccato e privo di occasioni da gol, i bianconeri hanno aperto le marcature già al 48' con un calcio di rigore di Vlahovic dopo un fallo di mano in area di De Winter. Tempo altri nove minuti e l'attaccante serbo ha firmato la seconda doppietta in campionato con un diagonale vincente che ha chiuso la contesa in anticipo. Per la Juventus, al sesto clean sheet in sei partite di questa Serie A, c'è stato tempo anche per il tris di Conceiçao nel finale.
LA PARTITA
Che servisse un gol per sbloccare nuovamente la Juventus era stato detto, scritto e annunciato. In casa del Genoa, nel desolante silenzio delle porte chiuse, è accaduto proprio questo e dopo quarantacinque minuti di poco o nulla con il gol su rigore di Vlahovic lo scenario è cambiato completamente, spazzato via come una pozione con un incantesimo. Il 3-0 bianconero sotto la Lanterna è frutto di un secondo tempo di altissimo livello giocato a mente sgombra e con un paio di assestamenti tattici che hanno messo in scacco Gilardino e i suoi ragazzi, puntando sulla qualità di Koopmeiners più vicino al centravanti serbo.
Il modulo delle ultime giornate e poca convinzione da parte dei bianconeri nel primo tempo hanno regalato un primo tempo bloccato, con qualche spunto di Nico Gonzalez sul giovanissimo classe 2008 Ahanor e nulla più. Il Genoa, incapace di scalfire il muro bianconero come tutte le squadre fino a qui incontrate, ha regalato una serata piuttosto tranquilla all'ex Perin e fino all'intervallo il match è scivolato via senza sussulti. Tutto il contrario di quanto accaduto dopo la pausa in primis per i cambiamenti di Motta, che ha allargato Kalulu nella linea difensiva a quattro scambiandolo con Danilo e soprattutto ha avanzato Koopmeiners molto più vicino a Vlahovic. L'episodio che ha stappato il match però è arrivato praticamente subito con un fallo di mano da rigore di De Winter sul movimento di Yildiz e immediato vantaggio di Vlahovic dagli undici metri.
Sbloccata la partita e sgomberata la testa dalla quarta partita consecutiva in campionato senza gol, la Juventus ha preso il dominio del gioco. Due minuti dopo il vantaggio i bianconeri hanno sprecato una ripartenza sei contro tre sbagliando l'ultima scelta, ma al 57' ancora Vlahovic con un controllo in corsa meraviglioso su un altrettanto illuminante assist di Koopmeiners ha firmato il raddoppio facendo calare il sipario sulla sfida e permettendo a Motta di dare minutaggio a pedine importanti e in crescita come Douglas Luiz e Conceiçao. Proprio il portoghese poco prima del novantesimo ha realizzato il 3-0 finale su assist di Thuram impreziosito da un velo di Koopmeiners con quest'ultimo che ha rinviato l'appuntamento con la prima soddisfazione personale calciando un pallone sulla traversa da pochi passi a metà ripresa.
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LE PAGELLE
Vlahovic 7,5 - Marcatura multipla o niente. Il centravanti serbo sblocca se stesso e la Juventus dal dischetto, ma ha impiegato altri nove minuti ad apparecchiarsi un gol da centravanti vero, come gli viene richiesto. Controllo a seguire, diagonale vincente e tanti saluti a Gollini.
Koopmeiners 7 - Nel primo tempo è assente dal campo, cercato poco e male nell'intasamento del centrocampo. Nella ripresa Motta lo avvicina a Vlahovic e il suo rendimento si impenna: assist perfetto per il raddoppio di Vlahovic, traversa clamorosa da due metri e tanta qualità, compreso il velo per il tris di Conceiçao.
Rouhi 5,5 - Paga l'emozione dell'esordio disputando una partita bloccata nelle intenzioni e nei movimenti. Tante imprecisioni che non recano comunque danni irreparabili.
Conceiçao 7 - Il suo ingresso con il doppio vantaggio in saccoccia gli permette di mettere in mostra subito le sue qualità. Grande velocità e precisione nell'ultimo passaggio, si toglie anche la soddisfazione di siglare il suo primo gol in Serie A mettendosi alle spalle gli acciacchi.
De Winter 5 - L'ingenuità con il fallo di mano in area sul movimento di Yildiz permette alla Juventus di sbloccare il match dal dischetto. Da quel momento in poi va in confusione e sbaglia molto.
Miretti 6 - L'ex con gli occhi interessati di Motta puntati addosso non sfigura pur senza trovare giocate entusiasmanti. Ordinato nel possesso palla, ha provato a rendersi pericoloso coi calci piazzati ma senza riuscirci.
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IL TABELLINO
GENOA-JUVENTUS 0-3
Genoa (3-5-2): Gollini 6; De Winter 5, Bani 5,5, Vasquez 5,5; Zanoli 5,5 (40' st Sabelli sv), Frendrup 5, Badelj 5,5 (25' Bohinen 5), Miretti 6 (23' st Kasa 6), Ahanor 5,5 (23' st Matturro 6); Pinamonti 5, Vitinha 5 (23' st Ankeye 5,5). A disp.: Leali, Sommariva, Marcandalli, Vogliacco, Thorsby, Martin, Masini, Ekhator, Accornero. All.: Gilardino 5,5.
Juventus (4-1-4-1): Perin 6; Danilo 5,5, Kalulu 6 (29' st Savona 6), Bremer 6,5, Rouhi 5,5 (29' st Thuram); Fagioli 6; Gonzalez 6 (17' st Conceiçao 7), McKennie 5,5 (17' st Douglas Luiz 6,5), Koopmeiners 7, Yildiz 6 (29' st Cambiaso 6); Vlahovic 7,5. A disp.: Di Gregorio, Pinsoglio, Gatti, Cabal, Locatelli, Mbangula. All.: Motta 6,5.
Arbitro: Colombo
Marcatori: 3' st rig. Vlahovic, 12' st Vlahovic, 44' st Conceiçao
Ammoniti: Frendrup, Vasquez (G); Fagioli (J)
Espulsi: nessuno
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LE STATISTICHE DI OPTA
Non avendo subito gol contro il Genoa, la Juventus è diventata la squadra con l’imbattibilità più lunga (540’) a inizio torneo nell’era dei tre punti a vittoria (dal 1994/95) in Serie A. In generale, solo cinque squadre superano i bianconeri in questa classifica: Cagliari 1966/67 (712 minuti), Milan 1993/94 (690), Bologna 1946/47 (663), Napoli 1970/71 (590) e Inter 1972/73 (563).
Per la prima volta nella sua storia, la Juventus ha tenuto la porta inviolata in ciascuna delle prime sei partite stagionali di Serie A.
Era dal periodo ottobre 2022-gennaio 2023 che la Juventus non teneva la porta inviolata per almeno sette gare di fila in Serie A (otto in quel caso).
La Juventus ha segnato almeno due gol in cinque delle ultime otto partite di campionato, dopo esserci riuscita soltanto una volta nelle precedenti otto sfide di Serie A.
La Juventus ha vinto due delle ultime tra trasferte di campionato (1N), dopo che non aveva strappato alcun successo esterno nelle precedenti otto gare (5N, 3P) di Serie A.
Era da novembre 2023 che la Juventus non teneva la porta inviolata in almeno tre trasferte di Serie A.
Per la seconda volta nel 2024 il Genoa ha subito due sconfitte di fila in Serie A: la prima lo scorso marzo, contro Inter e Monza.
Era da dicembre 2023-gennaio 2024 che il Genoa non restava senza vittorie casalinghe per almeno quattro match di fila (quattro pareggi in quel caso).
Questa è la prima stagione di Serie A in cui Dusan Vlahovic ha trovato due marcature multiple nelle prime sei presenze in campionato (contro Hellas Verona e Genoa).
Dusan Vlahovic ha trasformato 18 dei 22 rigori calciati in Serie A, compresi gli ultimi tre, tutti nel 2024.
Con la doppietta contro il Genoa, Dusan Vlahovic è diventato il giocatore che conta più partite differenti in cui ha realizzato una marcatura multipla in Serie A nelle ultime sei stagioni (dal 2019/20, in cui ha realizzato la prima): 19 (a 18 Lautaro Martínez).
Dusan Vlahovic è soltanto uno dei due giocatori ad avere firmato più di una marcatura multipla in questo campionato: due (due doppiette), al pari di Marcus Thuram.
Francisco Conceição ha segnato a distanza di 8252 giorni dall’ultimo gol realizzato in Serie A dal padre Sergio, il 24 febbraio 2002, con l’Inter contro l’Udinese.
Schierando Jonas Rouhi dal primo minuto contro il Genoa, la Juventus è la squadra che ha fatto giocare più calciatori Under 21 (nati dal 2003 in avanti) titolari in questo torneo: quattro (Kenan Yildiz, Samuel Mbangula, Nicolò Savona e Jonas Rouhi appunto).
Danilo ha tagliato il traguardo delle 200 partite con la maglia della Juventus in tutte le competizioni; dal 2019/20 in avanti, soltanto Adrien Rabiot ne ha collezionate di più (212) in bianconero.