Invalicabile in difesa e con un Vlahovic ritrovato in attacco. Questa la Juve che esce vincitrice dal campo di Marassi contro il Genoa ponendo fine alla striscia di tre pareggi senza gol e che si prende momentaneamente la vetta della classifica. Con il 3-0 sui rossoblù di Gilardino, per la prima volta nella sua storia la Juve non subisce reti nelle prime sei partite stagionali di Serie A ed è anche la squadra con l’imbattibilità più lunga (540’) a inizio torneo nell’era dei tre punti a vittoria (dal 1994/95) in Serie A. Senza contare poi che i bianconeri non prendono gol dal minuto 53 di Bologna-Juve del 20 maggio scorso.
Soltanto cinque squadre hanno fatto meglio: il Cagliari 1966/67 (712 minuti), Milan 1993/94 (690), Bologna 1946/47 (663), Napoli 1970/71 (590) e Inter 1972/73 (563). Un muro dietro e con un Vlahovic in più davanti. Dopo la sostituzione a fine primo tempo nella partita contro il Napoli, l'attaccante serbo ritrova la vena del gol, realizzando una doppietta: primo gol su rigore e il secondo con un sinistro in diagonale alla... Vlahovic.
Due centri che mettono a tacere i critici, come lo stesso Dusan ha sottolineato con l'esultanza polemica dopo lo 0-2: "Parlate, parlate". E il terzo gol porta la firma di Conceiçao, che entra nella ripresa al posto di un Nico Gonzalez imprendibile nell'uno contro uno, e mette subito in mostra le sue doti, confermando il suo pieno recupero. "Beep beep" lo definiscono i tifosi sui social. "Mi sto integrando alla grande in questa squadra", ha detto il portoghese, al primo centro in bianconero a distanza di 8252 giorni dall’ultimo gol realizzato in Serie A dal padre Sergio, il 24 febbraio 2002, con l’Inter contro l’Udinese.