Justin Robinson, l'oro di Trapani: coach Repesa se lo coccola
Anche oltre i 27 punti a referto con Bologna, il playmaker americano ha già preso in mano i granata. In attesa del rientro di Galloway
Ad assolvere Justin Robinson da presunte colpe per il finale di Trapani-Virtus ci ha pensato coach Repesa, a pochi minuti dall'88-89 del PalaShark: "Onestamente, senza di lui la squadra fa fatica". Le 9 palle perse (8 sul tabellino, più quella assegnata ad Alibegovic nel finale, "causata" dal brutto passaggio del play), quindi, contestualizzate in 36' in cui i siciliani si sono aggrappati al talento dell'ex Breogan.
Non solo l'allenatore che lo guiderà nelle prossime settimane e mesi in Sicilia, ma anche l'avversario di turno ha riconosciuto il livello del playmaker della Virginia. Parlando di Notae e Robinson, coach Luca Banchi ha parlato di "canestri emblematici delle loro qualità balistiche": se per il primo, protagonista anche della promozione dall'A2 della passata stagione, realizzare dal palleggio è l'unico fattore offensivo che possa elevare il suo rendimento, per il prodotto di Virginia Tech non è che la ciliegina su una torta fatta di attacchi diretti al ferro.
Il 7/11 da 2 è costituito da penetrazioni concluse appoggiandosi al vetro, nella più variegata ed efficace maniera possibile. Non solo la capacità di assorbire i contatti col marcatore diretto e gli aiuti provenienti dai lati, ma anche l'abilità di trovare l'angolo e il timing ideale per incunearsi tra i protettori del ferro avversari: non mostrando alcuna paura dei corpi da Eurolega di esterni e lunghi della Virtus, Robinson è stato un moto perpetuo non solo per presenza sul parquet del PalaShark ma anche per catturare l'attenzione della difesa bianconera (9 falli subiti).
Paradossalmente, l'assenza di Galloway per infortunio ha evidenziato tutto il buono del gioco in isolamento di Robinson, protagonista a inizio gara di un botta&risposta dall'arco con Matt Morgan e principale motore dell'ultimo sorpasso di Trapani a metà 4Q, ma ha anche tolto lucidità nelle scelte a un giocatore già non altrettanto eccellente nel mettere in ritmo i compagni.
Non tutti i prossimi avversari di Trapani (trasferta a Treviso, Scafati in casa e a Masnago con l'Openjobmetis Varese, quelli almeno fino al teorico rientro di Galloway) saranno capaci di sfibrare Robinson alla stessa maniera, così come la speranza di Repesa è quella di ricavare qualcosa in più dalla panchina nei pochi minuti in sua assenza - all'esordio del PalaShark Robinson ha registrato +8 di +/- in una partita persa 88-89: nei 4' senza il 27enne di Manassas, Trapani ha subito un parziale di 15-6! -: dopo anni da specialista tra NBA e G League, anche la Sicilia e la LBA potranno gustarsi la versione originale (e migliore) del Justin Robinson leader.