La maxi operazione delle forze dell’ordine che ha portato a 19 misure cautelari nei confronti dei vertici del tifo organizzato di Inter e Milan potrebbe avere delle conseguenze anche per alcuni tesserati delle due società. La Procura della Figc, infatti, si è subito messa in moto e ha chiesto gli atti a quella di Milano per verificare la condotta dei tesserati nei confronti del mondo ultras. Dalle prime intercettazioni sono emersi i nomi dell’allenatore dell’Inter Simone Inzaghi, del capitano del Milan Davide Calabria e dell’ex nerazzurro, ora al PSG, Milan Skriniar. Il lavoro degli inquirenti FIGC si concentrerà quindi sulle telefonate che vedono protagonista il tecnico e sugli incontri tenuti dal difensore slovacco e dal terzino rossonero. A contare sarà il tenore delle conversazioni e soprattutto valutare se questi tre tesserati abbiano ricevuto o meno intimidazioni. Nel pomeriggio di martedì sono uscite altre intercettazioni in cui si sono fatte i nomi di Hakan Calhanoglu, Niccolò Barella e Juan Cuadrado.
Nella telefonata con Marco Materazzi, in cui è spuntato il nome di Javier Zanetti, il leader della Curva Nord Ferdico dice "di aver incontrato Calhanoglu" e "Barella, per parlare delle criticità sorte per la vicenda dei biglietti della Finale di Champions" e avrebbe "appreso perfino le lamentele del calciatore turco per il comportamento della società". Calhanoglu, scrivono i pm, "stando alle affermazioni di Ferdico, avrebbe dovuto trascorrere, nel mese di agosto" del 2023 "una serata a cena con la propria famiglia, unitamente a quella di Bellocco Antonio", erede dell'omonima cosca della 'ndrangheta ucciso da Andrea Beretta meno di un mese fa.
In più circostanze, si legge ancora, "come emerso da altre conversazioni" si è compreso "che Ferdico avrebbe incontrato il calciatore turco ricevendo in dono magliette ufficiali consegnate poi a Bellocco". Inoltre, il 22 agosto 2023 il capo ultrà "ha informato Bellocco di un incontro con Calhanoglu e con il calciatore colombiano dell'Inter Cuadrado", che "avrebbero dovuto perfezionare il 24 agosto".
Tutto ruota intorno all’articolo 25 del Codice di Giustizia Sportiva, che vieta le interlocuzioni con il tifo organizzato. In questo caso le sanzioni sono all’articolo 9: i tesserati rischiano una multa, la squalifica per una o più giornate e l’inibizione temporanea per i dirigenti. A Inter e Milan non dovrebbe essere applicata la responsabilità oggettiva, e di conseguenza la detrazione di punti.
Il codice di giustizia sportiva regola anche i rapporti che i tesserati devono intrattenere con il tifo organizzato. All’articolo 25 si parla di "Prevenzione di fatti violenti". Oltre a vietare alle società di finanziare i gruppi organizzati, si precisa: "Durante le gare o in situazioni collegate allo svolgimento della loro attività, ai tesserati è fatto divieto di avere interlocuzioni con i sostenitori o di sottostare a manifestazioni e comportamenti degli stessi che costituiscano forme di intimidazione, determinino offesa, denigrazione, insulto per la persona o comunque violino la dignità umana".