Succede a Milano, durante il match di Champions League tra Inter e Stella Rossa al minuto 81. Rigore per i nerazzurri e sul dischetto va uno dei protagonisti del match, Mehdi Taremi, autore di due assist ad Arnautovic e Lautaro. Di fronte all'attaccante iraniano il portiere Omri Glazer, nazionalità israeliana. Poche ore prima, i missili lanciati da Teheran verso Tel Aviv e Gerusalemme si erano presi aperture straordinarie, angoscie e preoccupazioni mondiali.
Difficile immaginare che almeno per un attimo, attaccante e portiere non abbiano pensato alla straordinaria coincidenza. Taremi resta comunque freddo e segna il suo primo gol con la maglia nerazzurra. Per Glazer anche sportivamente una giornata da dimenticare.
TAREMI E IL REGIME IRANIANO: UN GIOCO DI EQUILIBRI
Taremi, di famiglia conservatrice, non ha mai preso apertamente le distanze dal regime iraniano. Ma giusto un mese fa, dopo una partita giocata con la nazionale, ha voluto sottolineare le difficoltà economiche che sta attraversando il suo paese. Una critica moderata al potere per concedere un'apertura ai tifosi che dalle tribune dello stadio di Isfahan avevano definito i giocatori bisharaf, “senza onore”, una parola che viene spesso usata dagli iraniani contrari al regime per riferirsi a coloro che assecondano la linea della Repubblica Islamica.
Più decisa la sua presa di posizione un anno e mezzo prima, quando dopo l'impiccagione di due manifestanti affidò ai social il suo grido: "La giustizia non può essere fatta con un cappio. Quale società troverà pace con ogni giorno spargimenti di sangue ed esecuzioni?".
GLAZER E QUEL RECORD COL CITY
Del portiere della Stella Rossa si ricorda soprattutto l'incredibile record della stagione scorsa quando, affrontando il Manchester City, sempre con la Stella Rossa nella prima giornata della Champions 23/24, fu protagonista di 13 parate. Malgrado questo, la sua squadra perse 3-1. Rivedremo Glazer a Udine per Italia-Israele, il 14 ottobre, nel giorno dell'annunciata manifestazione pro Palestina.