Da quanto emerge dalle intercettazioni dell'inchiesta che riguarda il mondo degli Ultrà milanesi, si viene a scoprire, grazie a 'Repubblica', quanto siano ramificati gli interessi della tifoseria organizzata. I concerti nello stadio di San Siro, o al vicino Ippodromo, rappresentano un business che garantisce introiti di alto livello. Renato Bosetti, per esempio, "poteva contare - a quanto si legge sul quotidiano romano - su una consolidata rete di conoscenze nel mondo degli steward, facendo diventare il bagarinaggio la propria attività principale", secondo le parole del gip.
Sempre secondo Domenico Santoro, il Giudice per le Indagini Preliminari, la tifoseria organizzata poteva contare su quella che viene definita "guardiania", il servizio di ronda anti-bagarini e venditori di magliette false, una sorta di servizio di protezione. Grazie a questa organizzazione vengono cacciati gli ambulanti durante il concerto di Ultimo, mentre dalle intercettazioni emergono i contatti tra Andrea Beretta e Marco Ferdico, ultras dell'Inter, per decidere la suddivisione degli introiti derivanti dal concerto dei Coldplay all'interno della stessa organizzazione.
Lo stesso valeva per Luca Lucci, leader della Curva Sud del Milan, a cui, secondo il gip, "servivano i contatti con Fedez, Emis Killa, Lazza, Tony Effe, Cancun e Gue Pequeno, per siglare accordi preliminari per gestire le loro esibizioni. Accordi che avevano consentito di aumentare in maniera esponenziale, e con pochissimi controlli, i propri guadagni". Il contatto fondamentale, in questi casi, era "Alex Cologno" Hagag, guardia del corpo di Fedez ed emissario fino in Calabria per organizzare alcune sue date estive.