Mouhamed Faye è subentrato in Reggio Emilia-Rytas Vilnius, esordio stagionale di BCL, sul 4-10 per il lituani. Al terzo possesso copre il campo a velocità doppia rispetto a Steven Enoch - centro con un passato in Eurolega al Baskonia, dalla garra non sempre sufficiente ma dall'atletismo dominante - e appoggia al vetro il contropiede; rientrando a protezione del proprio canestro, il senegalese classe 2005 stoppa prima Jayvon Graves e, sulla carambola seguente, anche Savion Flagg.
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Basterebbe questa iniezione di energia sul parquet del PalaBigi e il 10-0 che ha ribaltato l'inerzia del martedì sera reggiano a indicare Faye come uno degli MVP del 77-67 che ha aperto il cammino europeo dell'Unahotels. Migliore per punti (15), rimbalzi (8), stoppate (5, nessuno come lui nel 1° turno di BCL), valutazione (24), il centro di Priftis ha avuto un impatto paragonabile solo a Jamar Smith (+12 di +/- per l'ex Kazan, "solo" +9 per Momo) per inserire la giusta marcia di partenza a Reggio Emilia in BCL.
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A pochi giorni dalla falsa partenza in LBA, sempre al PalaBigi contro Trento (76-92), in cui Faye era tra i protagonisti dell'avvio negativo e "falloso" contro i bianconeri, è arrivato un riscatto da futuro campione. In tutti i 28' sul parquet, il centro di Dakar ha tenuto un ritmo e un'intensità insostenibili da tutti i quintetti possibili di coach Zibenas. Impressiona il fatto che, per il contesto fisico di LBA e di Basketball Champions League, il corpo di un nemmeno 20enne sia già tanto superiore alla media da guardare al suo gioco in ottica Eurolega o NBA: la scelta oculata del giocatore e del suo entourage è stata, di fronte alla possibilità estiva di esplorare il Draft, concedere ulteriore fiducia nel progetto tecnico offerto dalla Unahotels di coach Priftis.
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Dopo un 2023/24 da inaspettato protagonista, conclusosi col premio di Miglior Under 22 della stagione di LBA e i 20 punti e 8 rimbalzi di gara-4 nella serie playoff contro Venezia, il 2024/25 sarà quella del successivo salto di qualità: da bloccante e finalizzatore al ferro già di notevole livello, con una tecnica e un riconoscimento del gioco in costante aggiornamento (vale la pena ricordare che Faye giocava a calcio fino al 2020: il bagaglio di conoscenza maturato in soli 4 anni di allenamenti e partite è considerevole), non c'è da stupirsi se il Faye del prossimo mese sarà un lungo con una mobilità laterale ancor più efficace, un tempismo nel contestare le penetrazioni ancor più puntuale, un raggio di tiro leggermente più ampio dei 2/3 metri sinora frequentati nei pressi del ferro avversario, un tiratore di liberi più affidabile (nella LBA 2023/24 ha convertito il 37% dei poco più di 2 tiri a cronometro fermo a gara, nelle prime due uscite stagionali siamo a 3/4...).
Quanto Faye possa continuare a evolversi dipenderà poi, almeno in parte, da quanto gli esterni di Reggio Emilia sapranno rifornire un centro che non sarà mai autosufficiente nel crearsi un tiro dal perimetro: contro il Rytas Vilnius, le 3 palle perse sono arrivate dal tentativo di salvare passaggi sballati di Vitali e Uglietti da una rimessa dal fondo per i lituani, ma il talento di Winston e Smith in materia potrebbero venirgli incontro. A partire dalla trasferta al PalaRadi di Cremona, domenica 6 alle 19.