Jannik Sinner non risente del contraccolpo psicologico della sconfitta nella finale dei China Open e, anzi, riparte con un successo convincente. Il numero uno al mondo domina il suo match d'esordio agli Shanghai Masters, sconfiggendo nettamente il nipponico Taro Daniel in un match senza storia: 6-1, 6-4 il punteggio. Ora la sfida all'argentino Tomas Martin Etcheverry (31), che ha eliminato van de Zandschulp in tre set (7-6, 3-6, 7-5).
Dalle sconfitte si rinasce più forti. Lo insegna Jannik Sinner che, dopo il ko nella finalissima dei China Open contro Carlos Alcaraz, riparte subito con un grande successo all'esordio agli Shanghai Masters. Il prestigioso torneo cinese vedeva l'azzurro sfidare Taro Daniel e non c'è stata storia: 6-1, 6-4 il punteggio. Daniel risponde subito a Sinner nel primo set, portandosi sull'1-1, ma questo sarà il suo unico game vinto nel primo parziale. Il numero uno al mondo è implacabile, tiene regolarmente il servizio e lo strappa altrettanto regolarmente all'avversario. Troppi errori col rovescio per Daniel, che regala a Jannik il game del 3-1 e si spegne mentalmente. Sinner ha così vita facile per chiudere i giochi sul 6-1 in soli 22', per poi sfidare un avversario ritrovato nel secondo parziale. Questa volta Daniel lotta come un leone, ma non cancella i suoi vecchi errori: Sinner si porta sul 3-1 strappandogli il servizio, perde il gioco seguente e mantiene comunque un margine di sicurezza. Il giapponese si riporta sotto sul 5-4 sfruttando il suo turno di battuta, ma non riesce mai a impensierire realmente l'avversario: Sinner resiste alla sua rimonta e sul 30-30, approfitta di un errore per poi chiudere con un servizio vincente. L'azzurro vince col punteggio di 6-1, 6-4 in 1h17' e dimostra di non aver risentito (mentalmente e fisicamente) del passaggio da Pechino a Shanghai. Ora la sfida a Etcheverry (31), che ha regolato van de Zandschulp col punteggio di 7-6, 3-6, 7-5.