Yeman Crippa ha chiuso al secondo posto con il tempo di 28'32 la settantasettesima edizione del Giro al Sas, tradizionale gara su strada che si corre nel centro di Trento sulla distanza di 10.100 metri, nella competizione che segnava il suo rientro agonistico dopo la partecipazione del 10 agosto scorso nella Maratona dei Giochi Olimpici di Parigi, dove si è dovuto accontentare della venticinquesima posizione, in una stagione peraltro estremamente positiva per lui in quanto ha ottenuto due medaglie d'oro agli Europei di Roma a giugno, nella mezza maratona individuale e in quella a squadra.
Per il pluriprimatista italiano di ben otto diverse discipline tra indoor, outdoor e strada, tra cui mezza e maratona, una prestazione sicuramente positiva con cui ha pure migliorato il crono grazie al quale l'anno scorso giunse come oggi secondo, ma con 28'48, mentre è cambiato il vincitore ma non la nazione di appartenenza in quanto è stato nell'occasione il keniano Charles Rotich con 28'20, mentre nel 2023 si impose il connazionale Kibiwott Kandie con 28'48.
LE DICHIARAZIONI DI CRIPPA
"Mi sarebbe piaciuto vincere ma anche questa volta c’è stato un atleta più in condizione di me, questo conferma che il livello tecnico della gara è sempre altissimo e che il Giro al Sas è anche un trampolino di lancio per tanti giovani che vogliono emergere. Sono contento di aver staccato il mio personal best su questo percorso e di essere stato in grado di rimontare, ho trovato grande stimolo nel calorosissimo tifo del pubblico".
LE DICHIARAZIONI DI ROTICH
"E' un percorso di gara difficile, non avevo studiato una tattica ma ho capito durante che potevo provare a prendere le redini e andare a vincere. La mia carriera è iniziata ai campionati di cross under 20 dove mi sono piazzato sesto, questa è la seconda volta al Giro Al Sas, l’anno scorso mi piazzai terzo in 28’59” dietro a Yeman Crippa. Sono arrivato in condizione e ho avuto anche il supporto del tifo del pubblico, sono molto felice".
Positiva la prestazione degli altri principali italiani presenti, con l'ex detentore del record della maratona Eyob Faniel, quinto con 28'51, poi Neka Crippa settimo in 29'41, il primatista italiano dei 1500 Pietro Arese ottavo con 29'46 e lo specialista dei 3000 siepi, Ala Zoghlami, nono con 29'47.
Una gara storica denominata inizialmente Giro di Trento nella sua prima edizione disputata addirittura nel lontano 1907 su una distanza di circa 6 chilometri, e vinta per la cronaca da Isidoro Trenner, per poi ripetersi fino al 1914, anno d’inizio della prima guerra mondiale quando poi ovviamente fu interrotta. Alla fine del primo grande conflitto mondiale la corsa riprese con la nuova e definitiva denominazione di Giro al Sas, in quanto il percorso prescelto fu quello dell’anello “stracittadino” conosciuto con tale nome e delimitato da via Roma, da via Oss Mazzurana, via Oriola, via San Pietro e ancora via Roma, da ripetere varie volte con la possibilità dei cittadini di assistere alle vicende della competizione quasi come in uno stadio di atletica.
Ovviamente negli anni sino ai giorni nostri vi furono varie altre interruzioni, ma l'evento è stato alla fine sempre ripreso accrescendo sempre di più il suo prestigio per la crescente presenza di atleti di primissimo piano, sia a livello nazionale che internazionale.