FRANCESCO BAGNAIA: VOTO 10
Dieci al quadrato (in pagella e in classifica) per Pecco che dimezza nell'arco di ventiquattr'ore il suo ritardo dalla vetta della classifica generale e ora vede Martin dieci punti più in là, appunto. A Motegi la mira del due volte campione del mondo è infallibile e la prima vittoria nella premier class a Motegi è moneta sonante per la sua caccia al tris iridato. Non ribatte al sorpasso da parte di Pedro Acosta nella Sprint (e poi passa all'incasso)al q, respinge senza scomporsi le velleità dello stesso Martin nel GP. La sensazione è che Bagnaia abbia insinuato il puntello del dubbio nel bel mezzo delle certezze di Jorge e ci abbia poi assestato una bella martellata sopra.
JORGE MARTIN: VOTO 7
Che il puntello di cui sopra abbia aperto una crepa nella baldanza di Martin? In caso affermativo, non date però lo spagnolo per spacciato. Tutt'altro. A Motegi Jorge ha assorbito bene il colpo, mettendo in pista un doppio scatto da fenomeno al semaforo e poi dimostrando di aver imparato ad accontentarsi, quando la diretta concorrenza è furori portata (dopo averci comunque provato, si capisce). L'errore in qualifica però è stato pesante, anche più di una singola caduta, proprio perché ha di fatto compromesso le sue chances in due diverse gare, facendogli perdere più di una manciata di punti.
MARC MARQUEZ: VOTO 7,5
Un vero e proprio habitué del podio, il Cannibale. Anzi, ri-habitué. Strano sottolinearlo, trattandosi di un otto volte campione del mondo ma è un dato di fatto dopo alcuni anni bui e ne dovranno tenere conto nei prossimi GP e nel 2025 tutti i suoi avversari, magari anche il suo compagno di squadra. Guadagna a conti fatti un punto su Bastianini nell'arco del fine settimana, riducendo a due lunghezze il ritardo dall'italiano nel ranking. È ormai "solo" la sfida per il terzo posto, purtroppo...
PEDRO ACOSTA: VOTO 4
La pole position giapponese gli assegnava non una ma ben due possibilità di brillare. Solo che - anche se il trend recente resta positivo - lo spagnolo è scivolato due volte in altrettante gare, facendo pochissima strada in particolare nel Gran Premio. La prima vittoria è sempre più vicina ma lo spagnolo ha ancora un paio di meccanismi (mentali soprattutto) da perfezionare. Il tempo è dalla sua parte, come si dice in questi casi.
ENEA BASTIANINI: VOTO 6,5
Per sua stessa ammissione, un avvio di gara da incubo o quasi che compromette largamente il cambio di passo nella seconda metà del GP alla quale Enea ci aveva abituato. Gran battaglia (breve, intensa e soprattutto vinta) con Marquez al sabato. Poi appunto una replica domenicale rimasta in canna a causa dell'impasse iniziale.
APRILIA: VOTO 5
Il disegno tutto "stacca e riattacca" di Motegi non sposa certo le caratteristiche della RS-GP di Noale ma i suoi piloti non hanno fatto granché per rimediare. MAVERICK VINALES (VOTO 5) ha brillato in prova ma problemi con il famigerato "abbassatore" lo hanno retrocesso rapidamente nella pancia del gruppo, costringendolo ad accontentarsi di un nono posto Sprint che poi ALEIX ESPARGARÓ (VOTO 5 per par condicio) ha replicato nel format domenicale.
BRAD BINDER: VOTO 6,5
Prova a dire la sua per il podio nel GP ma non va al di là delle sue migliori intenzioni, riuscendo però ad irretire Bastianini che lo ha di fatto battezzato la sua... bestia nera per lo stile di guida spigoloso e "indisponente" (dal punto di vista del ducatista, s'intende). Si spegne nel finale fino a perdere il quinto posto. A proposito: VOTO 7 a FRANCO MORBIDELLI che nel finale mette la freccia sullo stesso Binder. Una stagione tutta in crescita per l'italobrasiliano: top five nella Sprint copiato e incollato top nella gara lunga. Un bottino di quarantasei punti negli ultimi tre GP e una media-punti a gara alla portata (anche in questo caso) solo dei quartieri alti di una classifica generale, della quale peraltro Franco occupa una buonissima ottava casella (tre avversari saltati in un solo weekend).
DUCATI VR46: VOTO 5
Davanti ai microfoni MARCO BEZZECCHI (VOTO 4) ha confessato a caldo di non riuscire ancora a dare del tu alla sua moto dopo sedici "appuntamenti" ben poco galanti. Battuto dal suo compagno di squadra al sabato, "Bez" ha prevalso di misura nei suoi confronti nella giornata-clou del weekend ma si trattava solo della sfida per la settima e l'ottava casella della classifica. A proposito: VOTO 5 anche a FABIO DI GIANNANTONIO che ha agganciato Marco al nono posto del ranking (134 punti a testa ed Espargarò a far loro compagnia) ma sorride al microfono come neanche Bagnaia.