INGHILTERRA

Inghilterra, prima vittoria del Manchester City sulla Premier League: illegale il divieto sugli sponsor correlati

Un collegio indipendente ha dato ragione ai Citizens, che ora potrebbero anche fare causa

© Getty Images

Il Manchester City ha inflitto una pesante sconfitta in tribunale alla Premier League: in attesa del procedimento sulle potenziali 115 violazioni del Fair Play Finanziario inglese, infatti, un collegio arbitrale indipendente ha infatti dichiarato illegali le regole che governano gli accordi commerciali tra club e aziende a essi correlate. Con una decisione storica è stato stabilito che al club di proprietà emiratina è stato ingiustamente impedito di concludere due importanti accordi di sponsorizzazione all’inizio di quest’anno.

La sentenza apre la strada alla stipula di accordi di sponsorizzazione significativamente più elevati con aziende legate agli stessi proprietari dei club rispetto a quanto precedentemente consentito. Il City potrebbe dunque siglare accordi particolarmente remunerativi con Etihad, sponsor di maglia e detentore dei naming rights dello stadio, e persino chiedere risarcimenti alla Premier League per abuso di posizione dominante.

IL COMUNICATO DEL CITY

"A seguito della pubblicazione odierna da parte del Rule X Arbitral Tribunal Award, il Manchester City Football Club ringrazia gli illustri membri del Tribunale Arbitrale per il loro lavoro e le loro considerazioni e accoglie con favore le loro risultanze:

- Il reclamo del club ha avuto successo: le regole sulle Associated Party Transaction (APT) sono state dichiarate illegali e le decisioni della Premier League su due specifiche transazioni di sponsorizzazione da parte di MCFC sono state annullate;

- Il Tribunale ha ritenuto che sia le regole APT originali sia le attuali regole APT (modificate) violano il diritto della concorrenza del Regno Unito e violano i requisiti di equità procedurale; 

- È stato riscontrato che la Premier League ha abusato della sua posizione dominante; 

- Il Tribunale ha stabilito sia che le regole sono strutturalmente ingiuste sia che la Premier League è stata specificamente ingiusta nel modo in cui ha applicato tali regole al Club; 

- Le regole sono risultate discriminatorie nel loro funzionamento, perché escludevano deliberatamente i prestiti degli azionisti;

- Oltre a queste constatazioni generali di legittimità, il Tribunale ha annullato specifiche decisioni della Premier League per riaffermare il giusto valore di mercato di due transazioni stipulate dal Club; 

- Il Tribunale ha ritenuto che la Premier League avesse preso le decisioni in modo proceduralmente ingiusto; 

- Il Tribunale ha inoltre stabilito che c'è stato un ritardo irragionevole nella valutazione del giusto valore di mercato da parte della Premier League di due transazioni di sponsorizzazione del Club, dunque la Premier League ha violato le proprie regole".

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