IL LUTTO

Il calcio olandese piange Johan Neeskens, l'eroe del Mondiale 1974

Il fuoriclasse orange si è spento a 73 anni mentre si trovava in Algeria per un progetto della Federcalcio dei Paesi Bassi 

di Marco Cangelli

© Getty Images

L'Olanda di Johan Cruijff, Rinus Michels e del calcio totale perde un nuovo pezzo. È il caso di Johan Neeskens che si è spento a settantatré anni in Algeria dove si trovava per il progetto "WorldCoaches" promosso dalla Federcalcio orange. Pilastro dell'Ajax negli Anni Settanta, in grado di conquistare tre Coppe dei Campioni di fila, ha segnato un'epoca condividendo con il più celebre connazionale la possibilità di dare una svolta al mondo del calcio. 

In grado di definirsi un "mediano difensivo che sapeva segnare", Neeskens ha seguito a tutti gli effetti la strada disegnata da Cruijff e Michels seguendoli a Barcellona nel 1974 dopo quattro stagioni vincenti alla corte dei Lancieri prima di concludere la propria carriera fra MLS e Svizzera. Particolarmente incisivo in Nazionale, il centrocampista nativo di  Heemstede è stato uno dei grandi protagonisti del Mondiale 1974 segnando cinque gol fra cui il rigore che inaugurò la finale persa contro la Germania Ovest prima di ripetersi in Argentina quattro anni dopo quando, complice l'assenza di Cruijff, dovette prendersi l'intera squadra sulle spalle. 

Protagonista come allenatore in qualità di vice di Guus Hiddink all'Olanda e di Frank Rijkaard al Barcellona, Neeskens ha trascorso gli ultimi anni al servizio della Federazione olandese spegnendosi proprio in occasione di una delle missioni per gli orange.