Italia, Daniel Maldini: "Che bello vedere le foto di mio padre e mio nonno"
Il giocatore del Monza in conferenza con Pisilli che dice: "Chiamata azzurra inattesa"
Daniel Maldini parla così della sua prima convocazione in azzurro, una chiamata che segna l'ingresso nel club Italia della terza generazione di Maldini, dopo nonno Cesare e papà Paolo: "Sono molto orgoglioso di essere qua. Le parole del mister nei miei confronti mi fanno molto piacere. Spero di far vedere buone cose in allenamento. La mia famiglia mi è sempre stata vicina, abbiamo parlato poco però di questa convocazione. Mi fa un bell'effetto vedere qui le foto di mio padre e mio nonno ma penso al ritiro e vivo giornata dopo giornata".
Maldini ricorda poi il no al Venezuela (la mamma ha origini venezuelane, ndr): "Sì sono stato contattato ma ho preferito aspettare il momento giusto per l'Italia, credo ne sia valsa la pena. Papà è contento, tutti sono contenti. Normale che da ragazzino sogni la maglia azzurra, di mio nonno ricordo poche cose, so che ci è sempre stato molto vicino ma sono passati troppi anni per ricordare episodi specifici".
L'esterno offensivo del Monza dimostra una certa maturità anche nel misurare le parole: "Credo sia il momento giusto per la mia prima convocazione, in questa rosa c'è una qualità incredibile e spero di poter dare una mano in ogni modo. Spalletti dice che a volte mi assento dalla partita? Ha ragione, devo stare più dentro al match. Come calciatore mi ispiro a Kakà". Infine, su un possibile ritorno al Milan: "Non ci sto pensando, tutto è possibile: penso a fare bene, poi si vedrà".
PISILLI: "RINGRAZIO DE ROSSI, MOURINHO E JURIC. SOGNO IL MONDIALE"
In conferenza anche Niccolò Pisilli: "Ci tengo a ringraziare De Rossi, Mourinho e Juric, è anche grazie a loro se sono qui - le parole del romanista -. Mi hanno dato fiducia facendomi giocare. È sempre un onore vestire la maglia azzurra, aver fatto le esperienze con le Under mi è sicuramente servito. Cosa posso portare? La squadra è talmente forte che sarebbe irrispettoso dire di poter portare qualcosa in più, ma cercherò di dare tutto me stesso. Giocare un Mondiale è il sogno più grande che ogni bambino può avere quando inizia a giocare a calcio, mi auguro con tutto me stesso di realizzarlo".