Come il protagonista del film "Ricomincio da capo" Jannik Sinner sta vivendo a Shanghai il personale "giorno della marmotta" con tanto di avversari da superare per riuscire a raggiungere la vittoria nel Masters 1000 cinese. Dopo aver incontrato come un anno fa Ben Shelton agli ottavi di finale, ai quarti il 23enne di Sesto Pusteria si troverà di fronte un avversario che negli ultimi dodici mesi ha affrontato per ben sette volte battendolo in sei occasioni. Stiamo parlando del russo Daniil Medvedev, numero 5 del ranking mondiale e uno dei tennisti più pericolosi su terreni veloci come quello di Shanghai.
Per mesi il 28enne moscovita è apparso come lo spauracchio principale per il fuoriclasse azzurro che è stato sconfitto nei primi sei incontri disputati, tuttavia la finale vinta all'ATP 500 di Pechino nel 2023 ha sbloccato Sinner che da quel momento non si è più fermato, se si eccettua la rovinosa sconfitta con Shelton agli ottavi del Masters 1000. Il bolzanino allenato da Darren Cahill e Simone Vagnozzi ha superato però quell'ostacolo e ora si dice pronto a pareggiare i conti con il russo, in vantaggio nei precedenti per 7-6 complice la vittoria ai quarti di Wimbledon, una piccola parentesi nella lunga striscia positiva dell'italiano che ha inflitto una severa lezione allo sfidante in occasione dei quarti degli US Open.
Il sintetico è però il terreno preferito di Medvedev che, grazie al suo servizio rapido e potente, ha saputo scalare la classifica mondiale posizionandosi a ridosso dei migliori. Sul russo pesano come al solito le bizze comportamentali che lo hanno penalizzato nel corso della propria carriera, una cosa che potrebbe ripetersi soprattutto a fronte di un pubblico caldo come quello cinese che ha infastidito il bulgaro Grigor Dimitrov.