TRAILRUNNING

Noi siamo... leggenda: buona la prima per Elba Legend Run

L'edizione di lancio del neonato evento elbano punta a valorizzare tutto l'anno gli scenari naturali della maggiore delle isole dell'Arcipelago Toscano

di
© Daniele Anichini

Bilancio in territorio positivo e tanta voglia di crescere per la prima edizione di Elba Legend Run, anzi per un vero e proprio "numero zero", prova generale di un progetto particolarmente ambizioso, che punta a valorizzare la bellezza dell’Isola d’Elba da un punto di vista nuovo e diverso da quello più consueto e per così dire gettonato. Ammirare l’alba correndo su una spiaggia, ripercorrendo le depressioni “lunari” dei siti di estrazione mineraria, lasciandosi pervadere dalle più diverse tonalità cromatiche e dai profumi penetranti della macchia mediterranea.  Toccare il terreno roccioso che consente di dominare dall’alto il paesaggio dell’Isola più grande dell'Arcipelago Toscano e il mare che ne delimita il perimetro e ne contiene tutta la ricchezza in termini di scenario naturale, architettonico, culturale e umano. A fare da campo-base a Elba Legend Run è stato il centro abituato di Capoliveri, il cui territorio - insieme a quello di Rio - ha offerti ai trailrunners più avanturosi e intraprendenti il teatro d’operazioni dell’evento. Già da tempo scenario di eventi di livello internazionale nella mountain bike, il versante orientale dell’Elba si appresta nelle intenzioni del Comitato Organizzatore a diventare un “santuario” spazio-temporale della corsa in natura e delle attività sportive outdoor: a trecentosessanta gradi e dodici mesi all’anno.

© Daniele Anichini

La “prima" di Elba Legend Run è andata in scena domenica 6 ottobre con una locandina molto ben assortita di tre prove sulle distanze di 60, 25 e 13 chilometri, quest’ultima proposta anche nel formato non competitivo: per ogni gusto e per ogni ambizione insomma. I tre anelli di gara si aprivano e si chiudevano come detto a Capoliveri.

© Francesco Tomè

Mirko Marchi di ASD Revelo e la altoatesina Stephanie Langebner (ASV TELMEKOM Team Sudtirol, ventesima della classifica assoluta) sono stati i primi ad autografare l’albo d’oro della prova long distance da 3000 metri di dislivello positivo. Podio alto internazionale sia prova d’ingresso da 600 metri di dislivello che ha visto il successo dell’atleta local Marco Carozzo (Atletica Isola d’Elba) e della elvetica Ester Glanzmann, settima del ranking M/F, sia in quella intermedia (1150 metri D+), con il tedesco Paul Sauter e la nostra Sara Asparini (nona della classifica assoluta).

© Facebook

A proposito di quest’ultima, vale la pena ricordare come la trailrunner valtellinese facesse parte della “spedizione” all’Elba di una nutrita rappresentanza del Comitato Organizzatore della VUT (Valmalenco Ultradistance Trail), vinta l’anno scorso nella sua prova-clou da 90 chilometri e 6000 mertri D+ dal toprunner elbano Matteo Anselmi, dallo scorso inverno titolare dell'FKT (Fastest Known Time) sul tracciato della GTE, la Grande Traversata Elbana. Una sorta di “gemellaggio” spontaneo - quello tra Isola d'Elba e Valmalenco - e al tempo stesso la dimostrazione dell'interesse suscitato fin da subito da Elba Legend Run non solo presso i singoli ma anche a livello già più ampio e strutturato.

© Francesco Tomè

A consentire la realizzazione di ELR 2024 è stata una struttura di supporto rodata ed efficiente. Soprattutto nel suo "taglio" lungo, che ha impegnato sul campo un gran numero di volontari, associazioni di assistenza sanitaria e di protezione civile, allo scopo di garantire assistenza ai trailrunners su un territorio vasto e morfologicamente vario e quindi da questo punto di vista complicato. Il primo passo di Elba Legend Run insomma è stato mosso nella direzione giusta, che è poi quella di un progetto molto più ampio, mirato a fare della maggiore delle isole dell’Arcipelago Toscano una destinazione ambita (e organizzata allo scopo) per il turismo sportivo outdoor in tutte le stagioni.

© Francesco Tomè

Grazie alla lungimiranza di Visit Elba che lo ha supportato insieme ai Comuni coinvolti (come Rio e - soprattutto - Capoliveri), il progetto continuerà infatti a svilupparsi nei prossimi anni, portando a crescere - anche grazie al grande lavoro informativo fatto e da fare - le presenze sull’evento ma anche la ricaduta su un territorio che si presta come pochi altri alle aspettative del turismo sportivo outdoor. La prima edizione di Elba Legend Run intanto ha fornito tante idee e indicazioni per le opportune messe a punto, in vista di un bis 2025 destinato a coinvolgere altri Comuni dell’Isola, a partire dal capoluogo isolano Portoferraio che peraltro già quest’anno ha concesso il patrocinio all’evento.

Per tenersi aggiornati sull’edizione 2025 di ELR, visitate i canali social e la pagina web ufficiale www.elbalegendrun.it

© Francesco Tomè
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