L'intervista

Kvara si racconta tra vita privata e obiettivi futuri: "Voglio Champions e Mondiali"

Il talento del Napoli, in un'intervista pubblicata sul sito della Fifa, parla delle sfide che lo attendono con la Georgia e col nuovo Napoli di Antonio Conte

Khvicha Kvaratskhelia, 23 anni soltanto, ha già le idee chiare e vuole regalare due grandi traguardi a tutti i suoi tifosi, da Napoli fino a Tbilisi: "Sogno di qualificarmi al Mondiale con la Georgia e di vincere la Champions League con il mio club. Spero di trasformare questi desideri in realtà. Vincere il trofeo più importante del calcio per club è il sogno di ogni calciatore, e partecipare alla Coppa del Mondo è ciò a cui ogni georgiano aspira. Credo che sarebbe un doveroso tributo a tutti coloro che hanno rappresentato la Georgia in passato".

A proposito di Nazionale, il gruppo numero uno della lega B di Nations League vede Kvara e i suoi in testa con sei punti, motivo in più per far bene anche nel duplice impegno contro Ucraina e Albania. Kvicha però guarda oltre e crede nelle capacità del suo gruppo: "Negli ultimi mesi con la Georgia abbiamo dimostrato che possiamo fare di tutto per realizzare il nostro sogno di giocare il Mondiale. Crediamo di poterci qualificare e questa è la cosa principale. Abbiamo le competenze e il carattere per trasformare questo sogno in realtà".

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Nel 2023 con Luciano Spalletti alla guida del Napoli, Kvaratskhelia ha vinto uno scudetto da assoluto protagonista. Ora le cose sono cambiate e in panchina c'è un altro grande tecnico per cui correre e lottare, magari replicando anche quella grande annata: "Sono felice di avere l'opportunità di lavorare con Antonio Conte. Altre persone mi avevano detto che era un grande allenatore e sono contento di poterlo sperimentare in prima persona. È uno dei migliori al mondo e con lui cerco di migliorare sia fisicamente che tatticamente. Credo che con il suo aiuto potrò ottenere i risultati desiderati sia a livello di club che a livello internazionale". In questi ultimi giorni si sono anche rincorse diverse voci sul suo rinnovo e gli incontri tra entourage e società potrebbero avvenire proprio dopo la sosta: il Napoli lo vuole prolungare, offrendo fino a 6 milioni l'anno al calciatore che ha ancora lo stipendio dell'arrivo in Italia di 1,8 milioni. Il club azzurro ha riconosciuto la forza del georgiano il cui staff però chiede di arrivare a 8 milioni, con un prolungamento fino al 2029.

L'intervista alla Fifa si chiude con una parentesi di vita privata. Qualche settimana fa il numero 77 azzurro è infatti diventato papà e la nascita del figlio gli ha letteralmente cambiato la vita: "Mi ha portato una gioia immensa e ora vedo le cose in modo diverso. Ogni giorno mi sveglio felice e auguro a tutti di provare una felicità così grande nella propria vita.  All'improvviso avverti una motivazione in più. Inizi a lavorare ancora più duramente, perché sai che tutto ciò che fai è per tuo figlio. Queste emozioni mi rendono più forte. Cerco di trasferirle in campo, di dedicargli i miei gol, così che li veda quando sarà grande. Spero che in futuro anche lui possa diventare un calciatore".