Se si pensa al Sassuolo, il primo giocatore che viene in mente è Domenico Berardi. L'attaccante ne è ormai diventato una bandiera e, complice l'infortunio che lo ha tenuto ai box da marzo fino a qualche giorno fa, ha affrontato anche la dolorosa retrocessione in Serie B, dopo 11 anni di Serie A e una partecipazione all'Europa League.
Berardi durante la sfida di campionato contro l'Hellas Verona aveva rimediato la rottura del tendine d'Achille, dovendo così dire addio anche alla spedizione in Germania con gli Azzurri. Da quel momento c'è stata tanta sofferenza: "Mi è crollato il mondo addosso. Soffrivo per non poter aiutare il Sassuolo e perché all’Europeo tenevo molto. Quando stai fermo a lungo, puoi solo pensare e allora cercavo di ricordare le cose belle. Mia moglie Francesca e i nostri figli mi hanno aiutato davvero tanto, i primi due mesi sono stati durissimi. Vivevo buttato sul divano", ha detto alla Gazzetta.
Il numero 10 ha poi raccontato alla "rosea" alcuni importanti retroscena di mercato, più o meno recenti: "Tre anni fa mi voleva l’Atalanta, ma dissi di no perché non ritenevo di essere adatto soprattutto dal punto di vista fisico a quel tipo di gioco". Tutti, però, ricordano il tormentone dell'anno scorso, con il mancato passaggio ai bianconeri: "Volevo andare alla Juventus, poi i club purtroppo non si sono accordati. Io ci rimasi male, ho litigato con la società perché era il momento giusto. Ma poi ho voltato pagina e ho ripreso a dare tutto per il Sassuolo".
E ora? Domenico Berardi è tornato su un campo da calcio il 5 ottobre nella sfida contro il Cittadella valida per l'ottava giornata di Serie B: 16 minuti giocati e un assist. L'attaccante ha voglia di ritornare quello di un tempo e guarda avanti: "Se a gennaio, dopo questi mesi col Sassuolo, sarò al 100% e arriverà l'offerta giusta, andrò via. Altrimenti, se non sarò ancora il miglior Berardi e avrò bisogno di giocare per ritrovare la migliore condizione, resterò qui fino a giugno. Valuteremo con la società, come sempre". Il sogno è giocare la Champions League: "Da tre anni a questa parte ci penso sempre. La musica la voglio sentire dal campo".
CARNEVALI: "IL FUTURO DI BERARDI? CONTA IL RECUPERO, POI TROVEREMO UNA SOLUZIONE"
"Berardi via a gennaio? In questo momento non è un mio pensiero, quello principale è vedere Domenico in campo e che stia bene e vedere il Sassuolo in A nel minor tempo possibile. In B non basta avere solo una squadra forte e dobbiamo fare attenzione. Qualsiasi cosa succeda a gennaio ma anche tra due ore dobbiamo drizzare le antenne e prestare attenzione a tutto". Lo ha detto l'amministratore delegato del Sassuolo Giovanni Carnevali, sul futuro dell'attaccante tornato in campo nell'ultimo turno con il Cittadella dopo una lunga assenza per infortunio. "Direi che il recupero è quasi completo, già sabato scorso contro il Cittadella è entrato nella ripresa, per cui deve recuperare la condizione. Ci vuole tempo dopo l'infortunio ma ha fatto passi da gigante, siamo molto fiduciosi, e soprattutto c'è un grandissimo entusiasmo del ragazzo per rientrare e per aiutare la nostra società a fare bene", ha spiegato ai microfoni di Radio Sportiva. "C'è un patto con lui per il futuro? Domenico è un ragazzo speciale, è un campione anche sotto l'aspetto umano è straordinario. Io sono a Sassuolo da 12 anni e di richieste ne abbiamo avute tante e poi assieme abbiamo sempre cercato di capire la soluzione migliore. Ci lega un rapporto speciale. Oggi - ha proseguito - la cosa che ci sta più a cuore è il suo recupero, quando è tornato in campo ci sono venuti i brividi, poi come è capitato spesso ci devono essere le giuste condizioni: la volontà del ragazzo, della società, ma non ci sono mai state grandi difficoltà. Lui deve recuperare bene e siamo convinti che ci saranno delle opportunità per entrambi".