"Mi sono trovata in Iran e ho capito che l'inglese, che sapevo benissimo, non serviva. Anche il linguaggio non verbale è stato difficile in Iran. Ho vissuto dei momenti di solitudine importanti nonostante le persone ci abbiano provato. In Iran poi la chiusura di Internet è stata terribile, mi è stata negata la comunicazione anche con la mia famiglia. La stessa cosa in Pakistan". Lo ha detto Alessandra Campedelli, già allenatrice delle Nazionali femminili di volley di Iran e Pakistan, intervenendo al Festival dello sport di Trento, in corso fino a domenica, in dialogo con la leggenda del volley Maurizia Cacciatori.
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