ITALIA
Donnarumma 6 - Incolpevole sui due gol, nel momento di massima spinta del Belgio dà sicurezza al reparto anche nel palleggio, che non è certo il suo punto forte. Sui corner calciati sul secondo palo non può uscire in presa alta.
Di Lorenzo 6 - Dopo una prima parte di gara tranquilla, dopo l'intervallo è puntato sempre e comunque da Doku. Con l'aiuto di Cambiaso e Tonali però riesce a non andare in difficoltà.
Bastoni 6 - Alterna momenti da regista puro mandando in porta i compagni a qualche svarione nel momento di maggiore pressione degli avversari. A metà ripresa è in ritardo su Openda e non colpisce il pallone, ma viene graziato dall'arbitro.
Calafiori 6 - In parità numerica è un centrocampista aggiunto per qualità nel palleggio e intraprendenza, poi è costretto ad arretrare il proprio raggio d'azione non riuscendo più a proporsi nel fraseggio coi compagni.
Cambiaso 7 - Nel primo tempo è imprendibile e sulla fascia destra ha fatto tutta la differenza del caso sfruttando l'intesa con Dimarco sul lato opposto del campo. Due inserimenti partendo dalla fascia che prima lo hanno portato a sbloccare il match, poi entra anche nell'azione del raddoppio di Retegui con il tiro respinto da Casteels.
Frattesi 6,5 - Come spesso gli accade è l'uomo in più in mezzo al campo per l'Italia, per dinamismo e pericolosità. Nel secondo tempo è costretto a dividersi tra il ruolo di mezzala e quello di seconda punta in appoggio di Retegui, sprecando molte energie e una buona occasione dal limite (dal 45' st Bellanova sv).
Ricci 5,5 - Nei primi quarantacinque minuti, complice l'euforia tecnico e tattica degli azzurri, si esalta con geometrie e fisicità. Con un uomo in meno e con gli attaccanti del Belgio più aggressivi dopo l'intervallo è uno dei primi ad andare in difficoltà, perdendo lucidità nelle scelte e nell'esecuzione.
dal 25' st Fagioli 6 - Chiamato a dare regia, tranquillità e a ripulire palloni nel traffico del centrocampo. Compito assolto con calma e tecnica, senza disdegnare l'aiuto fin dentro la propria area.
Tonali 6,5 - La voglia di spaccare il mondo dopo un periodo difficile non lo abbandona e con l'azzurro addosso corre come un forsennato per tutto il campo, unendo una fisicità cresciuta in Premier League alla solita tecnica. Aiuta sempre Di Lorenzo nel raddoppio a Doku (dal 35' st Pisilli sv)
Dimarco 7 - Dipinge cambi di gioco con il suo mancino educato, di esterno, di prima, in velocità o da fermo. L'assist per il gol di Cambiaso è da applausi tanto quanto la giocata che apre il campo al compagno di squadra nell'azione che porta al raddoppio e taglia fuori mezza formazione del Belgio.
dal 25' st Udogie 6 - Dà il cambio a Dimarco con il compito di non lasciare spazi agli avversari cercando, solo se possibile, di aggredire gli spazi in avanti. Normale amministrazione nel finale di gara.
Pellegrini 4,5 - L'inizio di stagione veramente complicato continua per il numero 10 della nazionale che nel suo stadio lascia in 10 la Nazionale con un intervento evitabile da rosso diretto. Una scivolata in ritardo a tacchetti esposti sul tendine d'Achille di Theate che rovina completamente i piani di Spalletti.
Retegui 7 - Il magic moment dell'attaccante continua e il feeling con il gol prosegue anche in Nazionale con un tap-in da centravanti di razza. Da sottolineare però il lavoro di fisico e movimento per aiutare la squadra, ancora di più in inferiorità numerica, concedendo sempre una linea di passaggio ai compagni (dal 35' st Raspadori sv)
ct.: Spalletti 6,5 - La conferma che questa è un'Italia completamente diversa dal disastro visto all'Europeo è arrivata forte e chiara nella sfida contro il Belgio. Una gara dominata nelle gambe e nelle idee, rovinata da un episodio imponderabile come l'inferiorità numerica al 40'.
BELGIO (4-2-3-1): Casteels 6; Debast 5,5, Faes 6,5, Theate 6 (23' st Vranckx 6), De Cuyper 6,5; Tielemans 6,5, Mangala 6 (23' st Castagne 6); Doku 5,5 (dal 44' st Fofana sv), De Ketelaere 5,5 (23' st Lukebakio 6), Trossard 7; Openda 6,5 (dal 44' st Ngonge sv). Ct.: Tedesco 6.
