IL CASO

Michael Liguori, l'attaccante del Padova condannato a 3 anni e 4 mesi per violenza sessuale

Sentenza di primo grado per fatti risalenti al 2018: l'avvocato difensore ha annunciato il ricorso in appello

© ansa

Michael Liguori, ala destra del Padova e giocatore più talentuoso nella rosa di mister Andreoletti che milita in Serie C, è stato condannato ieri in primo grado dal Tribunale di Teramo a 3 anni e 4 mesi di reclusione per violenza sessuale, in seguito a fatti risalenti al 2018. Il giudice ha accolto la richiesta dell'accusa secondo cui il calciatore insieme a un amico - ai tempi entrambi diciannovenni - abusarono di due ragazze minorenni. Dal canto suo Liguori si è sempre difeso parlando di un rapporto consenziente. Il Padova non ha per il momento commentato la notizia: il calciatore resta in rosa, la sua presenza nei prossimi impegna del club veneto pare tuttavia difficile. Il suo avvocato difensore, Mauro Gionni, dalle colonne de "Il Centro" edizione di Teramo, ha annunciato che presenterà ricorso in appello, definendo la decisione ingiusta.

I fatti, come detto, risalgono al 2018, quando Liguori era appena uscito dal settore giovanile del Pescara. Assieme all'amico, anch’egli condannato, aveva dato appuntamento alle due ragazze per una serata ad Alba Adriatica. Secondo l’accusa, i due avrebbero abusato delle stesse che dopo quella serata hanno presentato denuncia. L'avvocato Mauro Gionno, legale di Liguori, ha annunciato il ricorso sostenendo che non c’è stata alcuna violenza e tanto meno alcuna minaccia quella sera. 

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