Napoli

Lukaku, senza Belgio ma con il sogno Scudetto: "Rimanere con la mia squadra era più importante"

L'attaccante racconta il motivo alla base della mancata convocazione con i Diavoli Rossi e parla dell'importanza di aver ritrovato Antonio Conte in panchina

Romelu Lukaku e il Napoli sembrano ormai una cosa sola, e forse c'era anche da aspettarselo: il tecnico Antonio Conte l'ha voluto fortemente in rosa e Big Rom non vedeva l'ora di tornare sotto la sua guida. Nell'ultima convocazione del Belgio, in occasione del doppio impegno di Nations League contro Italia (2-2) e Francia (lunedì 14 ottobre), l'ex attaccante di Roma e Inter non è comparso nella lista del ct Domenico Tedesco

Alla base non c'è alcun tipo di scelta tecnica o di guaio fisico, ma una chiara volontà di Lukaku di restare a Napoli e continuare ad allenarsi per ritrovare completamente la forma: "Rimanere con la mia squadra era più importante per me, ho scelto di lavorare", ha dichiarato il belga. Arrivato relativamente tardi in Italia e dopo un periodo in cui si è praticamente allenato da separato in casa al Chelsea, quindi da solo, Big Rom non è ancora al massimo delle sue potenzialità e vuole tornarci presto. 

© italyphotopress

Un motivo in più è sicuramente la presenza di Antonio Conte. Tra i due c'è un grande legame professionale e di stima reciproca: "La sua presenza è stata molto importante, tutti sanno il rapporto che ho con lui. Conosce il mio passato, la mia famiglia, questo fa una grande differenza", ha raccontato Romelu. 

Il belga ha finora disputato cinque partite in campionato, segnando già tre gol e confezionando anche quattro assist. I partenopei al momento si trovano in testa alla classifica di Serie A, ma nell'intervista concessa al Tg1 Lukaku non vuole correre troppo in fretta: "Noi dobbiamo essere molto calmi perché siamo all'inizio del percorso". Alla domanda sul trofeo più bello che abbia vinto, lui ha risposto così: "Quello che deve ancora arrivare". Sarà forse lo Scudetto col Napoli? 

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