Tra Luciano Spalletti e Simone Inzaghi è subito pace, nonostante i tanti rumors delle ultime ore. Dopo il caos nato dalle parole del commissario tecnico azzurro sull'inchiesta ultrà, lo stesso allenatore di Certaldo ha alzato la cornetta per parlare col tecnico nerazzurro, per chiarire quelle parole che avevano lasciato scontenti in tanti. E secondo quanto riferito dalla Gazzetta dello Sport, la chiamata ha dato i suoi frutti col sereno che è tornato senza alcun problema.
A far storcere il naso erano state le dichiarazioni a Rai Sport del ct della Nazionale a poche ore dalla sfida col Belgio, con Spalletti che si era espresso sull'inchiesta ultrà puntando, non proprio velatamente, il dito contro il tecnico nerazzurro. "Rispondo a tutti, ma so riattaccare" aveva detto, riferendosi invece alla chiamata prolungata tra l'allenatore nerazzurro e il capo ultrà dell'Inter.
Parole che non avevano fatto piacere in primis al piacentino, ma che avevano lasciato sbigottita anche la società nerazzurra che non si aspettava l'attacco gratuito. Dichiarazioni, su un terreno scivoloso, che sarebbero state mal interpretate causando un gelo che si è via via sciolto nelle ultime ore.
A essere decisiva, ha svelato la rosea, proprio la chiamata di Spalletti che si è sentito in dovere di chiarire. E nel corso della telefonata il tecnico di Certaldo avrebbe assicurato a Inzaghi di non volersi riferire direttamente a lui. Parole che, ha ribadito il ct, avevano un riferimento più generale.