terza GIORNATA

America’s Cup: INEOS si arrende davanti al poker di New Zealand

Gli uomini di Peter Burling hanno conquistato il quarto punto nella giornata di recupero dopo una prima fase combattuta

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INEOS ci prova, ma New Zealand appare a tutti gli effetti la barca più forte della 37a America’s Cup. L’imbarcazione inglese ha lottato nel corso della quarta regata, andata in scena nel pomeriggio di lunedì 14 ottobre, tuttavia ha dovuto far i conti con la velocità dei Kiwi che non hanno commesso alcun errore prendendosi così il punto del 4-0 e mettendo una seria ipoteca sulla vittoria finale. Gli uomini di Sir Ben Ainslie hanno provato a esser più aggressivi in partenza con un vento medio, ma a lungo andare i Defender hanno sfruttato una piccola sbavatura degli avversari firmando il poker.

INEOS ci prova, ma New Zealand si conferma il team da battere. Gli inglesi sono rimasti in corsa nella prima metà della quarta regata dell'America's Cup cedendo poi ai neozelandesi che si sono portati a casa il quarto punto, decisivo per puntare alla vittoria diretta. Partenza più veloce per Emirates Team New Zealand che è scattata più lontana rispetto a INEOS Britannia che ha puntato alla prima boa riuscendo così a prendere leggermente il vantaggio. I Kiwi hanno provato a guadagnare terreno, ma si è ritrovata a virare proprio a ridosso degli avversari dovendo allontanarsi nuovamente per evitare di rimanere negli scarichi.

Ciò non ha però favorito di molto gli inglesi che hanno guadagnato un vantaggio molto esiguo avendo comunque la precedenza nell'incrocio prima che New Zealand proseguisse con la propria accelerazione per tentare di insidiare gli sfidanti. In vista dell'ingresso al cancello gli uomini di Peter Burling sono passati nuovamente davanti entrando direttamente nel primo gate e passando così appaiati.

La velocità di New Zealand si è vista anche sul primo lato di poppa dove gli oceanici si sono fiondati all'incrocio con precedenza costringendo INEOS a cambiare direzione e prendendosi così il comando mantenendolo anche all'incrocio successivo nonostante le continue proteste dei britannici. La situazione ha portato al passaggio della seconda boa con i neozelandesi in vantaggio di tre secondi sui britannici prima che quest'ultimi sbagliassero leggermente dal gate lasciando finalmente ai defender di allungare lungo il secondo lato di bolina. 

A quel punto New Zealand ha gestito la situazione coprendosi rispetto alle mosse di INEOS virando costantemente in faccia al fine di costringere gli inglesi a finire nei rifiuti degli oceanici e cambiare costantemente direzione transitando a metà gara con tredici secondi complice anche la necessità di compiere una virata in più rispetto agli avversari.

Sul secondo lato di poppa la distanza si è dilatata notevolmente consentendo a quel punto a New Zealand di gestire come gli altri giorni la regata, permettendo a INEOS di avvicinarsi sull'ultimo lato di bolina, ritrovandosi però sempre nei rifiuti e non riuscendo così nemmeno a impensierire i ragazzi di Peter Burling. Ciò ha regalato la quarta vittoria a New Zealand che cercherà di firmare così il "cappotto" nelle ultime giornate di gara. 

Il vento torna a spirare su Barcellona attorno ai 10 nodi confermando così la partenza della quarta regata alle 14.10 con le barche che sono già in volo. 

Come già previsto inizialmente nella giornata di ieri, ci saranno una serie di cambi fra i cyclors sia in casa INEOS Britannia che Emirates Team New Zealand. Nel primo caso scenderanno in acqua Matt Grotel, Matt Rossiter, Ben Cornish e Neil Hunter, mentre nel secondo ci saranno Hamish Bond, Marius van der Pol, Louis Sinclair e Dougal Allan. 

Nonostante la decisione degli organizzatori di spostare di ventiquattr'ore l'appuntamento, la quarta regata rischia di slittare nuovamente. Le previsioni meteo calcolano un vento fra i 7 e gli 11 nodi sul campo di gara, dati che si avvicinano ai 6,5 nodi necessari per poter gareggiare. 

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