Cinque distanze competitive nell'arco di due giorni (sabato 12 e domenica 13 ottobre) per Vibram UTLO Ultra Trail del Lago d'Orta, la cui quattordicesima esima edizione sulle montagne che incorniciano il lago più romantico d'Italia è stata impreziosita (nella prova da 75 chilometri) dalla validità per l’assegnazione del Titolo Italiano Assoluto e Master di Trail Lungo. A cucirsi lo scudetto tricolore sulla divisa di gara sono stati Francesco Puppi e Martina Chialvo. Il talentuoso portacolori di Atletica Valle Brembana/NIKE Trail l'ha spuntata in un duello stellare con l'iridato di skyrunning ultra Cristian Minoggio. La toprunner di ASD Podistica Valle Varaita si è invece imposta a mani basse tra le donne. Da ricordare anche la bella vittoria di Davide Magnini nella gara da 34 chilometri e quella di Federica Zuccollo nella prova da 55 chilometri. In totale oltre 1600 gli iscritti a Vibram UTLO 2024, in rappresentanza di trentacinque diverse nazioni. Nella giornata finale è andata in scena anche la grande festa di UTLINO, che ha visto centocinquanta bambini di età compresa tra i tre e i dodici alla partenza dal Parco della Fantasia Gianni Rodari. Tutte le gare competitive invece hanno avuto partenza e arrivo dal campo-base allestito sul lungolago di Omegna, in provincia di Verbania.
75 km
È stata una gara entusiasmante, animata nella prima parte dal previsto duello tra i due grandi favoriti: il comasco Francesco Puppi e il piemontese Cristian Minoggio. Il primo ha cambiato passo nell’avvicinamento al primo passaggio a Omegna (intorno al quarantesimo chilometro). Puppo ha preso il largo al comando per chiudere in solitaria. Il portacolori di Atletica Valle Brembana/NIKE Trail si è aggiudicato lo scudetto tricolore con straordinario tempo finale di sei ore, 21 minuti e quattro secondi.
Seconda posizione per Minoggio (Sport Project VCO/Team Kailas) che ha chiuso in sei ore, 31 minuti e 45 secondi: solo Cristian e il vincitore hanno raggiunto il traguardo (ampiamente tra l’altro) entro le sette ore di gara. Terzo gradino del podio per Riccardo Montani (Sport Project VCO/Team Vibram), autore di una prova tutta in rimonta, portata a termine con il tempo finale di sette ore, cinque minuti e 27 secondi.
In gara-donne Martina Chialvo (ASD Podistica Valle Varaita) ha confermato sulla linea d’arrivo il ruolo di candidata numero uno allo scudetto tricolore, imponendosi con un tempo di un solo minuto e 11 secondi superiore alle otto ore e con quasi un’ora di vantaggio su Nicol Guidolin (Trieste Atletica), giunta sul lungolago di Omegna otto ore, 58 minuti e 52 secondi dopo il segnale di partenza. A sigillare il podio con un tempo di poco più di cinque minuti rispetto a Guidolin è stata Elisabetta Negra (ASD Inrun), al traguardo in nove ore, quattro minuti e due secondi.
55 km
In questa distanza assolo di Edoardo Rossano che ha imposto da subito un ritmo insostenibile per tutti gli altri atleti: il portacolori di Runaway Milano ASD si è ripresentato a Omegna dopo cinque ore, 15 minuti e 40 secondi, infliggendo distacchi pesanti a tutti gli avversari: il secondo classificato - Thomas Paterno (Runners Varese) - ha tagliato il traguardo con un ritardo di poco superiore ai venticinque minuti. Sul gradino più basso del podio è salito Danilo Mondo (OSA Valmadrera) in cinque ore, 43 minuti e 20 secondi.
Spettacolare vittoria per Federica Zuccollo (Sport Project VCO/Team Salomon Italia) tra le donne: tempo finale di sei ore, 24 minuti e 21 secondi per l’atleta che si può ormai definire di casa sul Lago d’Orta. Oltre sei i minuti di vantaggio di Federica sulla linea d’arrivo nei confronti di Sara Lagormarsino. La portacolori di Atletica Levante ha chiuso seconda in sei ore, 30 minuti e 26 secondi. Podio sigillato dalla trailrunner francese Louise Benevent in sei ore, 40 minuti e 20 secondi.
12 km
Simone Adamini ha arricchito nella prova breve da 12 chilometri la collezione di “medaglie” dei padroni di casa della “corazzata” Sport Project VCO imponendosi in 48 minuti e 14 secondi sull’australiano Dewar Brandon (48 e 42) e su Claudio Gugliemetti (GS Fulgor Prato Sesia, 49 e 44).
In gara-donne vittoria per Martina Rigoli (Sport Project VCO), che ha dovuto impegnarsi fino all’ultimo per tenere testa a Federica Barailler (APD Pont-Saint-Martin): 57 minuti e 55 secondi il tempo della vincitrice, di soli diciassette secondi più basso di quello della rivale transalpina. Terza posizione per Sabra Boldrini (Luciani Sport Team), al traguardo quaranta secondi dopo lo scoccare della prima ora di gara.
34 km
Un uomo solo al comando! Noblesse oblige, Davide Magnini ha sbaragliato il campo. Nonostante (per sua stessa ammissione) non avesse inizialmente non buonissime sensazioni, dall’alto della sua classe il campione di Vermiglio ha fatto la differenza, completando la missione-vittoria in due ore, 47 minuti e 29 secondi. Secondo gradino del podio per Davide Bonato (Atletica Gavirate), al traguardo tre ore, sette minuti e 23 secondi dopo il via. Terzo gradino del podio per Isaia Guidetti di Run Fast a soli 48 secondi da Bonato.
Se tra gli uomini la vittoria non è mai stata in discussione, in campo femminile è andata in scena su sentieri di UTLO una tiratissima sfida tra Daniela Rota (Atletica Paratico/Team Scott) e la russa Ekaterina Luzina. Ad avere la meglio meglio la campionessa lombarda che si è imposta in tre ore, 37 minuti e 13 secondi, staccando la rivale di meno di due minuti. Terzo gradino del podio in tre ore, 44 minuti e 27 secondi per la portacolori del Team Vibram Natalia Mastrota, già vincitrice in passato sui sentieri del Lago d’Orta.
21 km
Ottima gara e bella vittoria per Mattia Barlocco (Team ESP Mentecorporunning/Topo Athletic), al traguardo in un’ora, 40 minuti e 46 secondi, con un vantaggio di un minuto e 17 secondi sul portacolori del Team Pasturo ASD Maurizio Riva. Terza piazza finale per Carlo Bonnet: l’atleta di Sport Project VCO (al quale è costato carissimo un errore di percorso) ha chiuso la sua prova in un’ora, 45 minuti e 52 secondi.
Sette soli secondi hanno separato in campo femminile la vincitrice Lidia Arcangeli (due ore, tre minuti e 43 secondi) da Alessia Mira (Polisportiva Novatletica Chieri). La differenza l’ha fatta le grandi doti da discesista della vincitrice. Gradino finale del podio per Alice Grandi (ASD Caddese), al traguardo cinque minuti e 40 secondi oltre il muro delle due ore di gara.