Juve, Pogba torna a parlare: "Marsiglia? Ho un contratto"
Il centrocampista francese dopo la riduzione della squalifica potrà tornare in campo a marzo: "Ligue 1? Mai dire mai
"Se ho pensato a venire a giocare in Ligue 1 negli ultimi mesi? Non ci pensavo da quando mi hanno sospeso, ora torno. Sono in un club, stavo solo pensando a rientrare e uscire da questa situazione". Parlando a L'Equipe Paul Pogba si racconta dagli spalti del Parco dei Principi in occasione della presentazione del film 'Quatre Zeros', pellicola in cui reciterà, soffermandosi sulla riduzione della squalifica per doping da parte del Tas da 4 anni a 18 mesi che gli consentirà di tornare in campo già a marzo: "È come se mi fosse stata data un'altra possibilità, mi è stato restituito qualcosa che mi era stato tolto - ha spiegato il centrocampista attualmente sotto contratto con la Juventus - È una nuova prospettiva di vita. Marzo è domani, arriverà velocemente. Non vedo l'ora".
A proposito delle parole di Evra, che ha detto che chiamerà Mehdi Benatia, attuale direttore sportivo dell'Olympique Marsiglia, per portarlo all'OM, Pogba ha dichiarato: "Sto ridendo perché è lo zio Pat, lo conoscete - ha spiegato - Sono ancora sotto contratto quindi non è credibile". Il centrocampista ex Manchester United comunque non ha escluso un approdo in Ligue 1. "Non sappiamo cosa ci riserverà il domani - ha concluso - perché non giocare in Ligue1? Non devo dire no. Il mio obiettivo è soprattutto rimettermi in forma perché è tanto che non gioco".
E proprio per questo il Mondiale 2026 è ancora lontano dai pensieri di Pogba: "Il mio obiettivo è soprattutto rimettermi in forma, ritrovare il campo. Ci sono altri giocatori nella squadra francese, non è perché tornerà Paul Pogba, che ha vinto un Mondiale, che gli altri si siederanno. Ci sono calciatori che stanno facendo bene con i loro club, che stanno giocando bene, starà a me tornare a giocare".
Poi una battuta sulla sua performance in 'Quatre Zeros', film che è già stato visto dai Blues: "Mi ha scritto Marcus Thuram, ha riso. Con il ct Deschamps abbiamo anche scambiato un messaggio perché nel film avevamo una conoscenza in comune. Mi ha anche detto che sembrava che avessi una bella risata".
E proprio Deschamps è stato uno di quelli che lo hanno maggiormente supportato in questi mesi: "Naturalmente siamo rimasti in contatto. È una persona che c'è sempre stata, che mi ha sempre sostenuto, anche prima di questa situazione. Gli sono molto grato".