C'è chi racconta di uno Ivan Juric già in bilico, che con un'eventuale sconfitta contro l'Inter potrebbe già saltare, ma il tecnico croato non si scompone e, anzi, racconta solo cose belle della Roma: "Qui ho trovato il paradiso, la squadra ha margini pazzeschi e i ragazzi sono disposti al sacrificio. Sono consapevole di ciò che accade fuori (i tifosi sono in protesta sin dall'esonero di De Rossi, ndr) ma sono sicuro che con i risultati le cose cambieranno anche all'esterno. A Trigoria ci sono condizioni fantastiche e sensazioni positive e poi sento l'amore della gente a ogni passo".
Parlando al Corsport, Juric dice di non sentire la pressione per aver sostituito un monumento giallorosso come DDR: "Non sono contaminato dalle negatività, le relazioni interne sono fantastiche e a me interessa preparare solo la gara con l'Inter. Qui c'è cilindrata, non è vero chi dice il contrario ma bisogna lavorare anche su altro: senso del gioco, posizione, anticipo... a volte è più fondamentale della cilindrata pura".
Si torna poi alla brutta sconfitta con l'Elfsborg in Europa League: "In tutta sincerità quella sera volevo vedere in azione tutta la rosa e capire su chi contare, il tempo per è importante e non ne ho tanto. Sconfitta inaccettabile ma la squadra è riuscita a muoversi comunque meno".
Infine, parole al miele su un po' di singoli: "Cosa si vuol dire di Pellegrini? Nelle ultime partite ha avuto 6-7 palle gol, si muove da dio, sta bene, corre tanto, ha uno spirito fantastico e non si nasconde, neppure in allenamento. Si sbloccherà. Di Pisilli ti innamori in poco tempo, è un piccolo intellettuale: continuando così e senza montarsi la testa farà una grande carriera". Impossibile non nominare Dybala: "Quando gioca è una meraviglia, dobbiamo metterlo a posto, deve trovare continuità al contrario degli anni scorsi. Magari non giocherà tutte le partite ma l'obiettivo è aggiustarlo dal punto di vista muscolare".