Letteralmente risorto nel derby, Paulo Fonseca non vuole affatto lasciare la panchina del Milan. E in Via Aldo Rossi sono d'accordo con lui nonostante il recente (e pazzo) ko di Firenze che aveva riportato il portoghese al centro dei processi. I massimi dirigenti rossoneri sono ancora convinti che sia l'ex Lille l'uomo giusto per cambiare faccia alla squadra dopo la rivoluzione iniziata in estate. Il lavoro iniziato da tre mesi è stato apprezzato: la squadra è presente, produce occasioni e fino a ora ha pagato molto gli errori dei singoli.
Anche per questo, subito dopo la sconfitta del Franchi nel mirino del club erano finiti specialmente i calciatori, protagonisti di alcuni errori imperdonabili e riconducibili a troppa sufficienza. Eliminando questi e concretizzando di più, si potrebbe arrivare a trovare quella agognata continuità necessaria per tornare ai piani altissimi e quindi vincere. La società quindi, scrive La Gazzetta dello Sport, concederà altro tempo a Fonseca, conscia che i cambiamenti apportati dal tecnico sono importanti e non assorbibili nel giro di pochi allenamenti.
Certo, dopo le ultime due frenate la proprietà, di aspetta che con Udinese, Brugge e Bologna Calabria e compagni facciano filotto. E c'è curiosità per capire alcune scelte tecniche e non solo dello stesso Fonseca che si ritroverà privo di Theo Hernandez. Ma soprattutto dovrà decidere se schierare Tomori e Abraham dopo quanto accaduto a Firenze in occasione del rigore fallito dall'ex Roma.