La chiusura alle voci di mercato che lo vorrebbero lontano da Scafati (qualcuno aveva parlato di possibilie approdo allo Zalgiris Kaunas) è arrivata nel pieno stile del presidente Nello Longobardi: categorico e senza giri di parole. "Mi accodo a quanto dichiarato da coach Andrea Trinchieri: colui che credeva di infastidirci attraverso questa boutade era, sicuramente, sotto effetto di alcool. Il posto di Pinkins è Scafati, e con questo la questione è chiusa".
Nessuno spazio per qualsivoglia dubbio: Scafati si tiene strettissima il suo fuoriclasse, che ha iniziato la stagione alla grande.
13 punti a Sassari, 30 contro Brescia e 21 a Trapani: la media fa 21,3 a gara e lo colloca al quarto posto nella classifica dei punti segnati per gara.
Non l'unica in cui compare il suo nome: Pinkins è il quinto per valutazione (con media di 24) e mette tutti alle spalle alla voce "percentuale da 3": 66,7, quasi 6 punti percentuali in più rispetto al secondo, Justin Gray.
Contro Brescia la sua mira sembrava irreale: 5 su 7 a canestro da oltre l'arco, sopra il 70%.
La percezione è che l'innalzamento di responsabilità dopo la rivoluzione estiva (con la nomina di capitano) e l'assenza di personalità forti come Logan lo abbiano indotto a dare un ulteriore strappo alla sua crescita, tirando fuori risorse extra.
Personalità forte, Pinkins non si nasconde: prima della sfida con la Germani aveva dichiarato di non vedere l'ora di affrontare il suo ex compagno Rivers e poi ha tradotto queste dichiarazioni nel trentello e nella sua migliore gara stagionale.
La sfida per Marcelo Nicola, adesso, è quella di fargli mantenere questi numeri, visto che prestazioni assurde ne ha sempre fornite: basti pensare al suo high di punti in LBA, 32 nella scorsa stagione contro Pesaro.
L'Eurolega può attendere, ma la sua affermazione, che può fare le fortune di Scafati, no.