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America's Cup, New Zealand ripensa agli ultimi errori: "Dobbiamo imparare a chiudere la contesa"

La squadra guidata da Peter Burling ha valutato quanto accaduto nella quarta giornata di gare puntando l'attenzione sui prossimi appuntamenti

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La doppia sconfitta patita nella quarta giornata di America's Cup ha fatto particolarmente male in casa Emirates Team New Zealand. Dopo il poker che aveva avvicinato i Kiwi al successo finale, gli uomini di Peter Burling hanno dovuto rivedere i propri piani analizzando gli errori commessi contro INEOS Britannia. Fra questi spicca senza dubbio la gestione delle regate, un aspetto su cui i velisti oceanici vorrebbero migliorare a partire dalle sfide in programma nel pomeriggio di venerdì 18 ottobre. 

"Penso che in queste situazioni si tragga conforto dal fatto che la barca sta andando veloce, e oggi ci siamo decisamente sentiti così. Anche in quella prima gara stavamo guadagnando terreno e abbiamo sicuramente sentito la stessa cosa nella seconda gara - ha spiegato Blair Tuke, trimmer di New Zealand -. Ovviamente i 'lavori da fare' sono nella partenza e nell'assicurarci che, anche se ci sentiamo a nostro agio, dobbiamo dare il colpo di grazia e assicurarci di ottenere l'accelerazione finale".

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Non è tutto da buttare chiaramente, ma è impossibile non notare la manovra che ha portato New Zealand alla caduta dai foil, concedendo così la vittoria a INEOS nella quinta regata dell'America's Cup. "La prima partenza è stata un vero shock per i nostri standard: avere una bassa velocità all'ingresso di sinistra e poi trovarci in una situazione in cui non potevamo attraversare, o forse avremmo potuto farlo, è stata una cosa che vorremmo dimenticare. La seconda partenza, siamo entrati in una posizione piuttosto forte secondo me e poi probabilmente li abbiamo lasciati andare lì - ha spiegato Tuke -. Oggi sulla strambata di sinistra, l'onda era da dietro da sud-est e potevi rimanere bloccato sul retro dell'onda ed è esattamente quello che è successo. Abbiamo dovuto ammazzare il tempo per non arrivare in anticipo e poi quando abbiamo premuto il grilletto siamo rimasti intrappolati in due onde davvero brutte. Poi probabilmente abbiamo commesso un errore di esecuzione: non vuoi mai mettere la barca in una virata a bassa velocità".

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In casa New Zealand serve quindi resettare tutto quanto è successo nel pomeriggio di mercoledì 16 ottobre e pensare direttamente ai prossimi appuntamenti che la vedrà affrontare INEOS nella settima e ottava prova con l'obiettivo di presentarsi al weekend con la chance del match point. 

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