Un tintinnante brindisi di Lago Santo Skyrace… Gran Riserva, verrebbe da dire. Andata in scena con il cosiddetto "piano b" a causa del maltempo dei giorni precedenti, la gara-clou dell’appuntamento di corsa in natura dell’Appennino Modenese si è comunque rivelata nel vero senso della parola all’altezza delle aspettative degli atleti che hanno scelto di mettersi alla prova lungo un itinerario (di riserva appunto) da 27 chilometri di sviluppo e 1700 metri di dislivello positivo: un anello con partenza e arrivo nello stadio del fondo di Sant’Annapelago, piccola ma “appassionata” e accogliente stazione appenninica di sport invernali che ha fatto da campo base “allargato” alla terza edizione di ATK Bindings Lago Santo Skyrace. A completare la locandina dell’evento organizzato con la consueta competenza dal Team Mud And Snow la prova “trail” d’ingresso da 19 chilometri e 1100 metri di dislivello positivo.
Privata di un paio di chilometri del suo tracciato originale (quelli dell’anello del Monte Rondinaio) a causa del maltempo dei giorni che hanno preceduto le gare di sabato 12 ottobre, la Skyrace ha però messo in scena sia in campo maschile che in quello maschile sfide ad alta intensità lungo il suo itinerario e un finale al fotofinish deciso solo e implacabilmente dal responso finale del cronometro, soprattutto in gara-uomini.
La prova maschile è vissuta per buona parte del suo svolgimento su un testa a testa (al quadrato…!) tra l’atleta inglese Steven Hebblethwaite (Keswick Athletic Club) che ha dominato la prima parte di gara e i tre italiani Luca Carrara, Christian Modena e Gabriele Gaggero.
Il finale di gara ha fatto ulteriormente selezione, dimezzando il numero dei candidati alla vittoria, per un duello all’ultima falcata tra Modena e Carrara che sono piombati in contemporanea o quasi sulla linea d’arrivo, per poi attendere il responso dell’occhio elettronico e dei suoi sensori. Vittoria assegnata a Modena (Team Mud And Snow/Salomon) con il tempo finale di tre ore, otto minuti e 49 secondi, un secondo in meno di Carrara, l’intramontabile (e anche un po’ ubiquo) bergamasco del team The North Face. Alle spalle dei due grandi protagonisti, Marco Ghelfi ha “bruciato” Hebblethwaite e Gaggero (GSA Cometa) con un rush finale che portato il portacolori di Gente Fuori Strada a… trovare quella più breve (pardon, veloce!) verso il terzo gradino del podio, a un minuto e 25 secondi di Carrara.
Successo locale (nel senso del Team Mud And Snow, ma non solo) anche in una quasi altrettanto combattuta gara-donne, contraddistinta dal duello tra l’atleta di casa Dinahlee Calzolari (ambassador The North Face) e la top runner valdostana del Team SCARPA Marina Cugnetto, con la prima a prevalere di quattro soli secondi al termine di una sfida tiratissima ed incerta fino alla “schuss” finale, che la vincitrice ha portato a termine in tre ore, 51 minuti e sei secondi. Oltre a dividerle nell'ordine d'arrivo di genere, i "fatali" quattro secondi di cui sopra hanno fatto la differenza tra la top ten della classifica assoluta (arpionata dalla vincitrice) e la sua... immediata periferia (undicesima posizione per Cugnetto). A sigillare senza troppi patemi il podio è stata Giulia Botti (due gradini del podio su tre per Mud And Snow), al traguardo con un ritardo di un quarto d’ora abbondante dalle prime due (ventitreesima di una classifica generale da 149 finishers), ma con quasi undici di vantaggio sulla quarta classificata Raffaella Tempesta di Live Your Mountain, mentre Laura Prampolini ha fatto tre su cinque per Mud And Snow nella top five.
Nella prova trail “entry level” di Lago Santo Skyrace, il Team Mud And Snow ha ulteriormente arricchito il proprio bottino con la vittoria di Giulio Piana nel tempo di due ore, un minuto e 22 secondi, staccando di quasi tredici minuti Marco Rocchi (MDS), mentre Enrico Manfredini di GP Parco Alpi Apuane ha completato il podio. Molto più incerta gara-donne: Isabella Morlini (Atletica Reggio ASD) ha completato la missione-vittoria in due ore, 32 minuti e 16 secondi, tempo che le è valso addirittura la quinta posizione della classifica assoluta (110 finishers). Alle sue spalle con un ritardo di un minuto e 25 secondi Manuela Marcolini di ASD Sportinsieme Castellarano(anche lei nella top ten intergenere: ottava). A sigillare il podio è stata invece la trailrunner indipendente Maddalena Pradelli (diciannovesima).
Entrambe le distanze della terza edizione dell’evento LSS (trecento atleti totali al via, oltre la metà - 174 - nella skyrace) sono state prove conclusive del Circuito Trail dei Parchi dell’Emilia, promosso dall’ente Parchi Emilia Centrale, i cui appuntamenti hanno avuto per teatro d’operazioni alcuni dei contesti di più alto valore paesaggistico dell’Appennino Emiliano.
Foto e classifiche complete su www.lagosantorace.com