IL COMMENTO

Burling celebra New Zealand: "America's Cup a un passo, soddisfatto per la reazione"

Il timoniere oceanico ha commentato la doppia vittoria su INEOS

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© Ufficio Stampa

Si sente già il profumo del successo in casa Emirates Team New Zealand che, grazie al doppio successo su INEOS Britannia, si trova ora a un passo dalla vittoria della 37a America's Cup. A confermarlo è il timoniere Peter Burling che ha visto la propria squadra reagire egregiamente riscattando una difficile e portando così il punteggio sul 6-2, a una sola lunghezza dal titolo. 

“È fantastico ottenere un altro paio di vittorie. Ovviamente, quando si subiscono un paio di sconfitte ci si mette sotto pressione e il modo in cui abbiamo reagito è stato fantastico - ha commentato Burling -. Sono davvero orgoglioso del modo in cui la squadra si è comportata oggi. Ci siamo divertiti molto, erano condizioni completamente diverse da quelle in cui abbiamo regatato finora ed è stato fantastico. È stato bello riprendersi da alcuni errori dell’altro giorno e mettere a segno un paio di regate solide”.

La doppia sconfitta subita nel quarto giorno di gara non ha però scalfito minimamente la potenza di New Zealand, tanto che gli stessi componenti avevano preventivato di dover cedere qualche spazio agli avversari, come confermato anche da Andy Maloney: "Sinceramente niente di diverso dal solito nelle ultime ventiquattr'ore, solo gli stessi processi e sapevamo che le barche erano alla pari e che non avremmo vinto tutte le gare di questa America's Cup - ha sottolineato il trimmer di New Zealand -. È stato un peccato che ne abbiamo perse un paio l'altro giorno, ma penso che siamo andati davvero bene solo a rispettare i nostri processi e a prepararci bene per oggi per le diverse condizioni e uscire e fare due buone gare".

A questo punto manca soltanto quell'ultimo punto che appare così vicino per New Zealand, ma guai scomporsi come ricorda Maloney: "È questo il bello della Coppa, devi vincere quella regata finale, quindi è solo un'altra regata alla volta e per noi se riusciremo a mettere il chiodo nella bara, quella sarà la regata finale, ma dobbiamo solo continuare a impegnarci, prepararci per la prossima regata il meglio che possiamo e sapere che non sempre andrà come vogliamo, e se non sarà la prossima, continueremo a spingere".

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