IL PERSONAGGIO

Peter Burling, l'uomo dei record riporta l'America's Cup in Nuova Zelanda

Il timoniere oceanico ha conquistato la 3a vittoria consecutiva a soli 33 anni

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Vincere un'edizione dell'America's Cup è il sogno proibito di ogni velista, vincerne tre consecutive, per giunta a soli trentatrè anni, è pura fantasia. A meno che non ti chiami Peter Burling, l'uomo dei record che ha permesso a Emirates Team New Zealand di sconfiggere INEOS Britannia e aggiudicarsi la Coppa delle Cento Ghinee per la quinta volta. Alla guida di Tahioro da quando ha 27 anni, il timoniere oceanico ha bruciato tutte le tappe e, a dispetto di illustri predecessori, è pronto a entrare nella leggenda mettendo a segno un poker mai riuscito nella storia ultracentenaria dell'America's Cup diventando il timoniere più vincente con ventuno successi nei match race. 

Dopotutto il talento dell'atleta di Tauranga è emerso sin dalla tenera età mettendo a segno un doppio successo nel 2006 e nel 2007 al 420 Open World Champion, di fatto il Mondiale dedicato agli adolescenti, venendo adocchiato dalla nazionale neozelandese a suon di titoli in patria, spesso condivisi con Blair Tuke che diverrà il suo compagno di molte avventure. Una carriera parallela per i due che vivrà un primo picco nel 2012 quando Burling, a soli ventun'anni, conquisterà l'argento alle Olimpiadi di Londra nella 49er class dopo aver esordito quattro anni prima nel 470 a fianco di Carl Evans.

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Da quel momento Burling e Tuke hanno infilato una lunga striscia positiva di ventiquattro regate consecutive a livello internazionale, rimanendo così imbattuti nella categoria per quattro anni consecutivi e vincendo altrettanti titoli mondiali, diventando i primi a riuscire nell'impresa. Non contento Burling ha inoltre aggiunto un altro successo iridato nel Moth nel 2015, ma soprattutto il titolo olimpico a Rio de Janeiro 2016 sempre in coppia con Tuke nella 49er class.

Il primo vero contatto con l'America's Cup è però arrivato nel 2013 quando prende parte alla Red Bull Youth America's Cup conducendo da skipper Emirates Team New Zealand al successo ed entrando a tutti gli effetti nel giro della squadra maggiore, sconfitta quell'anno da BMW Oracle Racing in una clamorosa rimonta firmata James Spithill. L'esordio in America's Cup di Burling nel 2017 segna di fatto l'inizio di una nuova era per New Zealand che sconfigge per 7-1 Oracle riportando la Coppa delle Cento Ghinee in Nuova Zelanda a distanza di diciassette anni, mentre quattro anni dopo infligge un doloroso 7-3 a Luna Rossa.

Il successo ottenuto contro INEOS Britannia è solo l'ultimo tassello di una storia che lo vede conquistare un argento anche alle Olimpiadi di Tokyo 2021, ma soprattutto lo vede raggiungere in vetta alla classifica dei velisti più vincenti miti come gli statunitensi Charlie Barr (1899, 1901, 1903), Harold Stirling Vanderbilt (1930, 1934, 1937), Dennis Conner (1980, 1987, 1988) e il connazionale Russell Coutts (1995, 2000, 2003). Nessuno è però mai riuscito a ottenere tre successi a trentatré anni, nemmeno il collega Blair Tuke che lo ha sempre accompagnato in queste campagne, ma che è nato due anni prima. Un'età che consentirebbe a Burling di puntare a un poker per ora mai visto. 

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