INEOS, Ainslie guarda al futuro: "Vogliamo vincere la Coppa, ci riproveremo"
Il velista inglese ha confermato la partecipazione alla 38a edizione
La delusione è ben visibile sul volto di Sir Ben Ainslie, costretto ad arrendersi a Emirates Team New Zealand al termine della nona regata dell'America's Cup. Il timoniere di INEOS Britannia non ha però perso la speranza di conquistare un giorno la Coppa delle Cento Ghinee e, al termine della competizione, ha rilanciato così un'eventuale partecipazione alla prossima edizione.
"Secondo me quando ti prefiggi di raggiungere un obiettivo, devi arrivarci, quindi continuiamo, continuiamo ad andare avanti e continuiamo a far progredire questa organizzazione - ha spiegato Ainslie -. Ogni volta che lo facciamo diventiamo più efficienti, impariamo di più sugli approcci tecnici, impariamo di più dai nostri concorrenti e penso che abbiamo un grande gruppo di persone e possiamo passare al livello successivo".
Nonostante la sconfitta bruci particolarmente nell'animo del pluricampione olimpico, il leader di INEOS Britannia ha valutato positivamente questa esperienza che lo ha condotto prima alla conquista della Louis Vuitton Cup e poi alla sfida contro i Defender di Emirates Team New Zealand.
"Le emozioni sono contrastanti, ovviamente, prima di tutto devo dire merito all'Emirates Team New Zealand, un risultato incredibile per quell'organizzazione e per il nostro team entrare nell'America's Cup è stato un risultato enorme e abbiamo fatto un bel viaggio negli ultimi 10 anni, e soprattutto negli ultimi tre anni - ha sottolineato Ainslie -. Alla fine, non superare l'ultimo ostacolo è sempre dura, ma sappiamo di aver affrontato uno dei migliori, se non 'il' migliore team nella storia della Coppa. Dobbiamo prendercela con le spalle al muro e penso che il team abbia fatto un lavoro brillante per svilupparsi in questa campagna, in questa serie e come ha detto un britannico molto coraggioso, è il coraggio di continuare che conta, quindi è quello che ci aspettiamo".
Per il velista inglese non resta altro che trarre il meglio da questa esperienza e sfruttare tutto il sostegno ottenuto dalla Gran Bretagna in vista della 38a America's Cup con la speranza un giorno di condurre la Coppa delle Cento Ghinee oltre lo Stretto della Manica: "Non possiamo dire abbastanza del supporto che abbiamo ricevuto qui e nel Regno Unito, è stato incredibile. Non ho mai sperimentato niente del genere e ha fatto un'enorme differenza per il team, un grande motivatore e un grande pilota. Per quanto riguarda il futuro del team, ci siamo prefissati di vincere la Coppa, ci siamo andati vicini e ci stiamo avvicinando sempre di più".