L'incidente nei minuti finali delle prove ufficiali ha avuto gravi conseguenze sulle chances di George Russell nel Gran Premio degli USA: il pilota inglese (originariamente al via dalla terza fila al fianco di Oscar Piastri) muoverà invece dal fondo della corsia box in quanto il suo team ha dovuto lavorare sulla W15 numero sessantatré oltre l'orario del "coprifuoco", nella notte tra sabato e domenica. Un GP tutto in salita insomma, ben al di là della rampa della prima curva dopo la linea di partenza/arrivo, visto che il suo compagno di squadra Lewis Hamilton (eliminato addirittura nel Q1 delle qualifiche) scatta dall'interno della nona e penultima fila. Ad ereditare l'esterno della terza fila è invece Pierre Gasly con la Alpine in versione "Indiana Jones": un doppio colpo di fortuna per il team bleu (eccezionalmente... orange) che se l'era cavata con una multa di 5000 euro per l'unsafe realease del francese nella corsia box ai danni di Max Verstappen. La nuova quarta fila allinea ora Fernando Alonso e Kevin Magnussen, Yuki Tsunoda entra nella prima metà della griglia, andando ad occupare l'esterno della quinta fila aperta da Sergio Perez.