VELA

Louis Vuitton allontana l'America's Cup dall'Arabia Saudita: "Ci piacerebbe rifarla in Europa"

Il colosso della moda vorrebbe ripetere l'esperienza vissuta a Barcellona

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America's Cup, il team di New Zealand alza il trofeo nel cielo di Barcellona

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La 37a America's Cup si è appena conclusa, ma sono già numerose le voci su quale sarà la location per la prossima edizione. Si parla dell'Arabia Saudita con Jeddah, della Nuova Zelanda con Auckland o di rimanere in Spagna con Barcellona e Valencia. Se è vero che la scelta spetterà agli uomini di Emirates Team New Zealand, chi potrebbe influenzare la scelta è Louis Vuitton che, forte della sua sponsorizzazione, preferirebbe rimanere in Europa

"Se la Coppa restasse in Europa sarei più contento perché comunque qui c'è una tradizione, c'è un'autenticità che probabilmente altrove è difficile da trovare. Alla fine vedremo che fare. In Arabia abbiamo visto di recente il 6 Kings Slam di tennis a Riad, nel calcio Ronaldo e il mio amico tecnico Stefano Pioli, dunque… - ha spiegato Pietro Beccari, Ceo e presidente di Louis Vuitton in un'intervista a La Stampa -. Sinceramente non so dove andrà l'America's Cup. Cominciamo a discuterne adesso che hanno vinto. Diversi tycoon mi hanno cercato, chiamato per parlare di questo. Queste persone sono quelle che poi parteciperanno come altri e quindi vedremo un po’ cosa mi suggeriranno. Sento voci ancora su Barcellona, ma anche Valencia".

L'intenzione di Louis Vuitton è chiara soprattutto visto il peso che il marchio di moda ha sulla competizione complice anche l'organizzazione della sfida per scegliere i Challenger. Un appuntamento che dovrebbe esser confermato anche in occasione della 38a America's Cup: "Visto che credo abbiamo portato un po' di quel prestigio legato alla Louis Vuitton Cup che ha fatto la storia di questo evento, penso che potremo metter parola sulla località. Credo che grazie al fatto che siamo Louis Vuitton, che siamo comunque portatori di un certo tipo di atmosfera, di energia, credo che possiamo dire la nostra - ha sottolineato Beccari -. Ora poi siamo anche entrati tra i Grandi della Coppa, premiati con la Sutton Medal dalla Hall of Fame, direi che il rapporto con America's Cup sia diventato sempre più solido. Louis Vuitton e l’America’s Cup danzano insieme da un po’ di anni. Ci piaciuto molto quest'anno far da title sponsor, quindi se le richieste economiche saranno adeguate, se il luogo sarà di nostro gradimento e via discorrendo, why not?".

Guardando al futuro Beccari non chiude la porta nemmeno all'idea di creare degli equipaggi misti con l'ingresso delle ragazze anche nella competizione assoluta dopo la prima edizione della gara femminile. Un'idea che secondo il numero 1 di Louis Vuitton ricorda molto il tennis: "Nel tennis ci sono i doppi misti, ma forse quello che poi funziona è intorno alle donne e intorno agli uomini. Forse si potrebbe fare una terza categoria dove ci sono gli equipaggi misti. Credo che la regata abbia una sua storia, un suo sapore e dovrebbe continuare così. Però ho trovato le regate delle ragazze interessantissime. Molto belle. Qui c'era Puig che organizzava… Magari l'anno prossimo ne discuterò con Grant (Dalton, NdR)… Dovremmo anche noi partecipare come sponsor". 

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